NAPOLI – “Abbiamo fatto bene oggi e con la Lazio, il pari contro il Milan è arrivato dopo una partita normale, è stata una giornata storta solo in Coppa Italia”. Liquida così gli spettro della crisi Carlo Ancelotti dopo la convincente vittoria per 3-0 contro la Sampdoria. “Rispetto a martedì sera – spiega Ancelotti – stasera abbiamo avuto profondità del gioco, verticalizzando e finalizzando. Questa squadra è stata sempre seria, pronta all’autocritica, non serve la frusta. La gara di stasera l’abbiamo preparata bene, abbiamo avuto il controllo della partita, abbiamo verticalizzato con velocità”. A monopolizzare parte della conferenza stampa post partita è stata però la probabile, imminente partenza di Marek Hamsik che stasera ha lasciato il campo salutando il pubblico e toccando il simbolo del Napoli sulla maglia: “Non so come finirà – ha detto Ancelotti – ma il giocatore ha chiesto di provare una nuova esperienza. Per la serietà, il contributo che ha dato alla squadra, nessuno in società si sente di bloccarlo. C’è una trattativa in corso, nel momento in cui si concluderà proveremo soluzioni diverse come stiamo già facendo. Avrà più opportunità Diawara e ci sono Fabian e Zielinski, con caratteristiche diverse perché lui ha caratteristiche uniche”. Dopo il gol con cui ha rotto il lungo digiuno Insigne ha abbracciato a lungo il tecnico: “Il suo periodo negativo – commenta il tecnico – è finito già a Natale, è tornato ad allenarsi con intensità. Oggi ha anche segnato, coronando la prestazione”. Il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo non recrimina a fine gara: “Ci sono i meriti del Napoli – dice – e i nostri demeriti, ma la qualità del Napoli provoca errori all’avversario. Il secondo gol subito così in fretta è stato pesante da digerire, poi ci siamo rimessi a posto ma il Napoli ha grande qualità. Stasera non usciamo ridimensionati. Perdere qui ci può stare, usciamo ridimensionati quando non giochiamo e non proviamo a farlo. Qualche partita si perde, la corsa è lunga e questo ko ci può stare e non cambia nulla. Anche nella sconfitta abbiamo provato a giocare a calcio. Il rammarico è non averla riaperta per renderla più difficile, poi col 3-0 è finita ma continuo a credere nella mia squadra, siamo in tanti per quei posti”. L’allenatore dei liguri rimpiange solo di non aver concretizzato qualcuna delle occasioni della ripresa: “Il rammarico – dice – è non essere riusciti a buttarla dentro per riaprirla. Fossimo riusciti a capitalizzare un paio di situazioni pericolose avremmo potuto tenerla aperta fino alla fine”.
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2 febbraio 2019
Calcio: Ancelotti “in Coppa sera storta”. Hamsik ai saluti, vola in Cina