Luca Savarese ha trascorso la sua prima notte nel carcere di Poggioreale. L’ex militare è stato arrestato dai carabinieri di Boscoreale venerdì sera. Lo hanno bloccato in via Alessandro Volta con due armi pronte ad uccidere. A fare una strage. Primo obiettivo dell’uomo, secondo una prima ricostruzione, la sua ex moglie. All’interno della sua autovettura, un’Audi, aveva lasciato una mitraglietta e una pistola. I caricatori erano pieni e anche il colpo in canna, in entrambe le armi, era pronto a uccidere. Aveva concluso la sua giornata a Nola, come ogni giorno – dove era stato destinato dopo l’incidente che gli è costato la perdita della gamba sinistra- in servizio al Ministero della Difesa. E’ tornato a casa, ha preso le armi e ha iniziato a girare in città. Nella testa la ex moglie, nel cuore le figlie. Gli occhi accecati dalla rabbia, dal dolore, dalla delusione e sotto effetto di stupefacenti. Una furia incontrollabile ma fermato in tempo dai militari anche se – secondo le testimonianze – Savarese ha esploso un colpo di arma da fuoco nei pressi del supermercato. Contro chi o cosa per ora non è stato accertato.
Andrea Ripa
Giovanna Salvati