Torre del Greco. La procura di Torre Annunziata vuole l’applicazione di una misura cautelare per Luigi Mele – l’ex assessore ai lavori pubblici oggi seduto tra i banchi dell’opposizione a palazzo Baronale – quattro funzionari del settore urbanistica del Comune e sei imprenditori specializzati in luminarie e impiantistica. L’ennesimo terremoto politico-giudiziario destinato a fare tremare le fondamenta del municipio arriva a tre anni dall’apertura dell’inchiesta legata al «doppio appalto» per l’installazione delle luci di Natale del 2015 e rischia di costare caro al leader di Forza Italia, iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di turbativa d’asta. Già a metà dicembre del 2018, infatti, il pubblico ministero Rosa Annunziata – titolare sia del fascicolo relativo alla gara per le luminarie sia del fascicolo relativo ai lavori per la realizzazione dell’ascensore in villa comunale – avrebbe voluto fare scattare le misure cautelari, variabili dalla detenzione in carcere agli arresti domiciliari fino al «semplice» divieto di dimora in città.
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