ROMA – Aumentano tra bambini e adolescenti le richieste di aiuto per cyberbullismo. A renderlo noto è Telefono Azzurro che, in occasione della Campagna Sms Solidale “Il vero ascolto”, ha analizzato i casi gestiti nel 2018 e scattato una fotografia del cambiamento delle motivazioni per cui i giovani chiedono aiuto. Attualmente le richieste di aiuto da gestire sono il triplo rispetto all’avvio del servizio, per questo Telefono Azzurro, che nel corso degli anni ha ampliato le modalità di ascolto implementando una chat e un numero WhatsApp, ha lanciato la Campagna Sms Solidale “Il vero ascolto”, che sarà attiva dal 10 al 23 febbraio finalizzata a potenziare il Centro Nazionale di Ascolto. Attraverso un sms o una chiamata da rete fissa al 45592 sarà possibile donare 2, 5 o 10 euro e aiutare Telefono Azzurro a potenziare il servizio.
I DATI SU ABUSO E VIOLENZA
Nel 2018 Telefono Azzurro ha gestito 1416 casi attraverso la linea per le emergenze 114 e 2794 casi attraverso la linea 1.96.96, che offre, 24 ore su 24, aiuto concreto a bambini e adolescenti in difficoltà e supporto agli adulti che hanno bisogno di consigli e informazioni sulle problematiche legate a infanzia e adolescenza. La maggior parte delle segnalazioni riguarda casi di abuso e violenza, che rappresentano più del 20% delle richieste di aiuto gestite dalla linea 1.96.96 e quasi il 44% delle richieste gestite dalla linea 114. Tra i casi di abuso e violenza segnalati al servizio di ascolto 1.96.96, il problema denunciato con maggiore frequenza è l’abuso fisico (31,8%), ma sono state raccolte anche richieste di aiuto legate al bullismo (24.5%), a casi di abuso psicologico (22.5%) e sessuale (8.6%), a problemi legati alla cura del bambino (3.7%) e dating violence (0.6%). Registrate anche segnalazioni di testimoni di violenza domestica (5.4%) o fuori casa (0.6%). La motivazione “abuso e violenza” risulta prevalente anche tra le segnalazioni ricevute dalla linea dedicata all’emergenza 114.
I DATI SUI DISAGI LEGATI AD INTERNET
Negli ultimi anni stanno emergendo in maniera sempre più insistente problematiche legate a internet. Nel 2018 Telefono Azzurro ha gestito attraverso l’1.96.96, la chat www.telefonozzurro.it/chat e altri canali web oltre 250 casi relativi al web, che hanno coinvolto pre-adolescenti (45% dei casi) e adolescenti (44.1%) di sesso femminile (65% dei casi). Nel 43.1% dei casi i ragazzi hanno chiesto aiuto per problemi legati al cyberbullismo e questa motivazione di intervento è cresciuta del 10% rispetto al 2017. Sono state, inoltre, registrate richieste di aiuto relative al sexting (16.9% dei casi), alla dipendenza da Internet (6,4%), all’adescamento di adulti su minore (6,1%), alla violazione della privacy (5,1%), alla pedopornografia online (3,8%), ad atti autolesivi e suicidi (3,5%), a contenuti che esaltano i disturbi alimentari (1,6%), a crimini online (1,3%) e a diverse altre problematiche. Nel 34,2% dei casi i ragazzi hanno indicato come responsabile dei propri disagi legati al web un amico e nel 14,4% un’amica. Non mancano i casi in cui il presunto responsabile viene identificato in un estraneo adulto, in un partente, in un coetaneo estraneo o in altre tipologie di figure