Custodi di armi dei clan, caccia aperta ai covi della criminalità organizzata. Un’indagine partita dall’area stabiese e dei Lattari e arrivata a Scafati, tra le mura domestiche di un 44enne, R.C., pregiudicato che nascondeva una pistola calibro 7.65, con matricola abrasa, oltre a 9 proiettili dello stesso calibro. A far scattare le manette ai polsi dell’uomo, i militari del nucleo operativo radiomobile di Castellammare di Stabia, agli ordini del tenete Andrea Riccio. Una soffiata ha condotto i carabinieri a casa del sospetto e dopo alcuni appostamenti è scattata la perquisizione. A poca distanza dalle armi, anche un bilancino e attrezzi per il confezionamento dello stupefacente. Un filone seguito dai militari che, da indiscrezioni, pare sia legato a doppio nodo con il business dei clan attivi sui Lattari, ma anche con la malavita stabiese. Un asse non nuovo e che, già solido, continua a restare in piedi.
CRONACA, Gragnano
10 febbraio 2019
Gragnano/Scafati. Preso il custode delle armi dei clan