Il Comune vara un piano di incentivi per l’apertura di nuovi negozi nel centro storico: tra i requisiti per accedervi insegne in italiano, conoscenza della lingua nazionale, per gli alimentari vendita di prodotti la cui provenienza sia riconducibile al territorio regionale. Succede a Palma Campania (NAPOLI), piccolo centro di 15mila abitanti dove risiedono almeno 3500 immigrati, in maggioranza provenienti dal Bangladesh. Una convivenza che i numeri hanno reso via via piu’ complessa, e dove hanno fatto scalpore nel recente passato iniziative come l’opuscolo sulle norme di igiene personale diffuso in lingua bengalese. Intervistato da Il Mattino, il sindaco Nello Donnarumma respinge qualsiasi accusa di razzismo. “Vogliamo riqualificare il centro storico, valorizzarlo con esercizi di qualita’ che puntino sulle eccellenze del territorio. Nessuna discriminazione verso gli immigrati, chi rispetta le regole non avra’ alcun problema. Non vedo cosa ci sia di male a chiedere che chi gestisce un negozio parli italiano e esponga insegne in italiano”. Il ‘Sindacato autonomo stranieri’, che a Palma Campania rappresenta un gran numero di bengalesi, annuncia ricorsi.
CRONACA, Vesuviani
19 febbraio 2019
Palma Campania. Incentivi per l’apertura di nuovi negozi, ma solo se hanno insegne e prodotti italiani