Tira vento a Torre Annunziata. E il Quadrilatero delle Carceri diventa un campo minato. Da via Agricoltori a via Aurora, lungo i vicoli della marina spuntano ostacoli. Sono pietre, calcinacci e decine di mattonelle andate in frantumi. Il vento le fa staccare dalla pareti ormai marce e sopratutto da immobili che si sbriciolano. Cadono sull’asfalto e il rischio che possano colpire i residenti o chi si trova a passare da quelle parti è altissimo. C’è chi ci ha fatto ormai l’abitudine «basta camminare velocemente e non passeggiare sotto i balconi» dicono. Ma mentre si percorre via Agricoltori un pezzo di cemento si stacca dalla parete di un rudere disabitato. Una mattinata nell’inferno che da settimane è finito sotto i riflettori della Procura. Decine di famiglie sgomberate e altrettante da allontanare, eppure in quel rione che da 38 anni continua a marcire e a sbriciolarsi, c’è chi ha creato un vero e proprio affare. Il business della case in affitto a nero. Ruderi abbandonati riproposti a chi non ha un tetto sotto il quale dormire al costo di 100 euro al mese.
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