«Corri, sono una decina, mi stanno molestando, ho paura…». La telefonata choc arriva sul cellulare intorno alle 17.30. Non è quella che si aspetta Antonio (nome di fantasia per tutelare la privacy del protagonista di questa vicenda), che con la sua fidanzata ha appuntamento di lì a poco. Ma quella telefonata, la voce terrorizzata, il grido di aiuto disperato, gli gela il sangue nelle vene. Non sta troppo su a pensare: si mette il giubbotto in fretta e furia ed esce di casa di corsa, a bordo del suo motorino. In pochi istanti raggiunge da casa il Parco Naturale, alle spalle del Comune e dell’area mercato. E’ lì che la sua ragazza, 16 anni appena – lui ne ha compiuti 18 tre mesi fa – ha appuntamento con lui
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