NAPOLI – E’ stata colpita più volte con una stampella ortopedica Fortuna Bellisario, la donna uccisa questo pomeriggio a Napoli al culmine di una lite dal marito, Vincenzo Lopresto, che quando nell’appartamento è giunta la Polizia ha anche confessato la brutale aggressione. Lopresto ha chiamato il 118, ma i sanitari non sono riusciti a rianimare la donna, deceduta per la gravità dei traumi riportati. Agli agenti l’uomo ha detto di aver aggredito la moglie per gelosia, ritenendo che lei non lo amasse più. Al momento della lite le tre figlie minorenni della coppia erano dalla nonna paterna. La stampella usata per aggredire la donna era quella che il marito, sofferente di problemi ortopedici, utilizzava per i suoi spostamenti.
Il movente sarebbe la gelosia
Il pm Ernesto Sassone ha modificato l’ accusa per Vincenzo Lopresto, il 41 enne che ha ucciso la moglie in un appartamento alla periferia Nord di Napoli, in omicidio volontario aggravato dalla crudeltà. L’uomo ha colpito la moglie con un corpo contundente, forse un’asta appendiabiti, che è stato sequestrato dalla Polizia. Il movente della lite nel corso della quale Lopresto ha ucciso Fortuna Bellisario sarebbe da ricercarsi nella gelosia nei confronti della moglie.