NAPOLI – Ha confermato di essere stata spinta nel vano ascensore e di essere stata violentata la ragazza di 24 anni, di Portici, vittima di abusi sessuali, la scorsa settimana, nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, per mano di tre giovani 18enni ora in carcere con l’accusa di stupro di gruppo. La giovane, accompagnata dall’avvocato Maurizio Capozzi, è stata ascoltata dal pm Cristina Curatoli e dell’aggiunto Raffaello Falcone, in un ambiente protetto del palazzo della Procura di Napoli che ospita gli uffici della IV sezione (fasce deboli). L’audizione è stata lunga e faticosa per la giovane che è giunta in Procura accompagnata dai genitori. La 24enne ha ricostruito nel dettaglio non solo la vicenda che martedì scorso l’ha vista vittima di violenza ma anche l’evento precursore, risalente a circa venti giorni prima, quando è stata presa di mira dai tre (uno dei quali si era anche denudato) e altri giovani, 6-7 in tutto. Da quanto si apprende, le indagini fin qui condotte hanno cristallizzato una serie di elementi desunti grazie a filmati di telecamere di video sorveglianza. L’obiettivo principale – si è appreso al termine dell’incontro – è fare in modo che la giovane donna superi questo momento difficile. Non è escluso che gli investigatori possano acquisire le immagini dei sistemi di videosorveglianza di altre stazioni della Circumvesuviana registrate anche nei giorni precedenti alle violenze.
CRONACA
11 marzo 2019
Violentata in stazione, vittima dai magistrati conferma: spinta nell’ascensore e poi stuprata