Dai campetti improvvisati dei cortili del rione Cicerone di Castellammare al prato verde di San Siro. Questa è la favola di Sebastiano Esposito, giovane attaccante che giovedì ha esordito in Europa League con l’Inter. Sebastiano è entrato nella storia del club nerazzurro perchè coi suoi 16 anni e 255 giorni è il più giovane ad aver debuttato in Europa. Nella storia dell’Inter è secondo solo a Giuseppe Bergomi, l’ex difensore campione del Mondo nell’82, che ha debuttato in coppa Italia a 16 anni e un mese. Il 14 marzo, insomma, è una data che per la famiglia Esposito resterà indelebile. Potrebbe segnare l’inizio della grande favola di Sebastiano che dopo la partita contro l’Eintracht ha raggiunto il ritiro della Nazionale Under 17 a Cesenatico in vista dell’Europeo. Lunedì la partenza per la Turchia dove ci saranno le partite contro Romania e Austria per conquistare il pass alla fase finale. Esposito, nemmeno a dirlo, è uno di pilastri dell’Under 17 di mister Nunziata. A Castellammare e soprattutto nel rione Cicerone, dove ha abitato la famiglia Esposito e sono cresciuti i tre piccoli talenti Salvatore, Sebastiano e Francesco Pio non si parla di altro. Orgoglioso il nonno Salvatore, docente di lettere e anche scrittore di poesie. Chi li conosce bene è Michele Santaniello, titolare del Bar Dolci Momenti proprio a pochi metri dal popoloso rione Cicerone. “La mattina quando erano ancora bambini venivano a fare la colazione tutti qui – ricorda Santaniello – Prendevano sempre il cappuccino e il cornetto e poi andavano a scuola”.
SPORT
16 marzo 2019
Castellammare. La favola di Esposito, dal Cicerone all’Europa League