NAPOLI – “E’ stata una partita molto aperta, l’Europa League ci costa tanta energia e non si riesce a recuperarla del tutto ma siamo riusciti a vincere”. E’ chiara l’analisi di Carlo Ancelotti dopo il 4-2 sull’Udinese, arrivato dopo aver subito la rimonta dei friulani dal 2-0 al 2-2: “L’Udinese – spiega il tecnico – nella prima parte della gara giocava molto dietro per fare contropiede e ci sono riusciti bene, mentre noi non ci siamo fatti trovare pronti, eppure avevamo quattro difensori freschi”. Stanchezza anche mentale per un Napoli lontanissimo dalla Juventus ma che non può staccare la spina: “La sosta è positiva soprattutto per staccare dal punto di vista mentale – afferma Ancelotti – qui rimarranno 4-5 calciatori, tutti gli atri vanno in nazionale, è positivo. L’obiettivo è fare bene in serie A e mantenere il secondo posto. Il quarto di finale con l’Arsenal ci dà stimoli perché tutti vogliano giocarla e si vogliono fare vedere. E poi la sosta ci darà la possibilità di recuperare qualche giocatore colpito dall’influenza come Ounas e Ruiz”. Non recupereranno Insigne, Chiriches e Diawara, ma Ancelotti non è preoccupato: “La sosta taglierà comunque le loro assenze. Corti a centrocampo? No, Allan, Ruiz e Zielinski garantiscono copertura nonostante l’infortunio di Diawara”. E poi ci sono i nuovi volti come Younes e i recuperati, come Mertens: “Younes sta bene – dice il tecnico – ha lavorato con serietà e professionalità, non è ancora al 100%, gli mancano le corse lunghe ma è molto bravo negli spazi stretti. Lavorerà ancora e sarà utile nelle prossime gare. Mertens lavora molto per la squadra, è molto attivo e oggi col gol ha fatto una prestazione esemplare”. Il tecnico dell’Udinese Nicola non ha rimpianti: “Il Napoli ha qualità superiore – dice – in diversi singoli, ma ho avuto risposte sulla compattezza della mia squadra, con un baricentro più alto che non eravamo riusciti a tenere a Torino. Abbiamo iniziato bene anche nella ripresa, la pecca è stata subire il 3-2, potevamo far meglio, ma riconosciamo la loro qualità”. Il tecnico friulano punta l’obiettivo salvezza: “La classifica la guardo relativamente perché mancano tante partite. Sappiamo di dover lottare, abbiamo dimostrato di esserci e abbiamo diversi scontri diretti in casa, che devono essere una risorsa, il nostro pubblico non ci molla mai ed è il 12esimo uomo, ma avremo anche altre gare fuori, quindi la mentalità deve essere la stessa”.
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18 marzo 2019
Ancelotti: l’Europa League stanca, ma siamo riusciti a vincere