La camorra di Torre Annunziata vuole mettere le mani sull’affare racket all’interno del Caan di Volla, il più grande centro di vendita all’ingrosso di prodotti alimentari del Sud Italia. E per farlo i boss di Fortapàsc avrebbero stretto un patto di ferro con il clan Veneruso, cosca attiva proprio in quella zona.
E’ il clamoroso retroscena che viene fuori dall’ultima inchiesta- lampo condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Un’indagine che qualche giorno fa ha portato all’esecuzione di un decreto di fermo a carico di tre persone: Antonio De Luca, cinquantenne ritenuto vicino ai Veneruso, Giovanni Belvedere, trentacinquenne di Boscotrecase noto con il soprannome di ‘o turres, e Francesco Guida, ventinove anni di Torre Annunziata e figlio di Nicola ‘o spagnuolo. Guida senior, alias ‘o spagnuolo è un boss del clan Gallo-Cavalieri, condannato a venti anni di carcere nell’ambito dell’inchiesta “Manonera” e attualmente recluso al regime del 41 bis.
Ciro Formisano
Giovanna Salvati