GRAGNANO – È il primo passo concreto, se si accettua alcune iniziative private, nella direzione di uno sviluppo anche turistico della Valle dei Mulini di Gragnano. Un vero e proprio tesorio naturalistico, storico e culturale, troppo spesso dimenticato o addirittura teatro di scempi ambientali. Ma domani alle ore 11, con la cerimonia di riattivazione del Mulino “Porta Castello di Sopra”, a cui ha contribuito anche Gori con la rifunzionalizzazione del circuito idraulico del mulino ad acqua, risalente al 1616. All’evento parteciperanno il presidente del Centro di Storia e Cultura di Gragnano e dei Monti Lattari, Giuseppe Di Massa, il sindaco di Gragnano, Paolo Cimmino, il presidente del Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano Igp, Aurora Casillo, il presidente di Gori, Michele Di Natale e l’amministratore delegato, Giovanni Paolo Marati. Di sogno che diventa realtà.
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