Yoga è la gamma di laptop consumer della Lenovo caratterizzati da un livello premium ed un alto tasso di innovazione. Sono pensati per utenti che anche in mobilità desiderano avere elevate prestazioni. Non fa eccezione a questa regola lo Yoga Book C930, presentato a Berlino nel settembre scorso e commercializzato in Italia da inizio anno. Erede dello Yoga Book lanciato nel 2016, è il primo laptop al mondo con doppio display. Oltre il touchscreen IPS, ha un secondo schermo E-Ink, che diventa, in base alle esigenze, una tastiera, una “tavolozza” o un eReader.
Costruito con una combinazione di leghe di magnesio ed alluminio, il C930 è robusto ma allo stesso tempo ultrasottile (9,9 mm da chiuso, 4,45 mm, una volta aperto) e ultraleggero (775 grammi). Il rivestimento esterno, color grigio metallo, è antiscivolo ed offre una buona presa, tanto da sembrare quasi “appiccicoso”.
Ha le dimensioni (260,4 x 179,4 mm) di un libro con i due pannelli, che lo compongono, in grado di fare una rotazione completa a 360° grazie ad una speciale cerniera.
Quest’ultima, un vero gioiellino di meccanica, ruota su tre assi paralleli per mezzo di 130 diversi componenti prodotti con cinque differenti materiali. Ispirata ai cinturini di alta orologeria, concorre non poco ad impreziosire l’elegante design del dispositivo.
A computer chiuso, basta fare un toc toc con le nocche della mano sulla scocca e, tra lo stupore di chi osserva la scena, il coperchio si solleva. Lo stesso effetto si può ottenere tenendo premuto il pulsante “volume giù” per qualche secondo. La “magia” è possibile grazie ad un meccanismo complesso basato su una combinazione di accelerometri, magneti e materiali di memoria. Quando l’accelerometro rileva un doppio “toc”, invia corrente alla memoria di forma in lega, che contrae e sposta i magneti, modificando la polarità da “pull” a “push”, facendo così aprire il laptop.
Una volta aperto, gli interni sono rivestiti completamente in vetro. La parte superiore è occupata da un ottimo display QHD (2560 x 1600) da 10,8″ touch capacitivo. Nel complesso fa un buon lavoro nonostante le sue piccole dimensioni ed offre grande nitidezza, buoni contrasti e colori intensi.
Nella parte inferiore, oltre ad un sensore di impronte ottico a infrarossi, posto nell’angolo in alto a destra, c’è l’elemento che rende questo 2-in-1 unico nel suo genere: il display E-Ink, sempre da 10,8″ ma con risoluzione 1080p, che, come già detto, può funzionare da tastiera virtuale intelligente, da blocco note, per scrivere o disegnare, oppure da e-reader.
Utilizzando lo schermo come tastiera, sono disponibili due versioni di layout: una classica e un moderna, con tasti più grandi e con barra spaziatrice o touchpad presenti a seconda della situazione. Il pannello vibra e si sente un clic quando viene premuto un tasto. I feedback tattile e sonoro possono essere disattivati nelle impostazioni. Secondo Lenovo, gli input vengono valutati nel tempo e quindi ottimizzati dall’intelligenza artificiale con conseguente riduzione degli errori e maggiore velocità di digitazione. Uno svantaggio del display E-Ink è la mancanza di retroilluminazione. La tastiera si legge bene alla luce del giorno, meno in ambienti bui. Come verificato durante il nostro test, ci vuole un po’ di tempo per abituarsi a usarla, ma l’esperienza di digitazione, dopo aver fatto pratica, non è poi così male.
Utilizzando lo schermo come e-reader è possibile sfogliare documenti con numerose pagine, riducendo l’affaticamento della vista e consumando meno energia (quando si legge con il display LCD spento).
Se si sceglie di utilizzalo come blocco note, viene visualizzata una tavoletta grafica vuota, su cui si può scrivere o disegnare utilizzando le dita o meglio una penna di input.
La Precision Pen (opzionale) è uno strumento ideale per designer e creativi. È la più recente penna attiva Bluetooth con tecnologia Wacom, che offre fino a 4.096 livelli di sensibilità alla pressione, insieme al supporto per l’inclinazione della penna per realizzare effetti di ombreggiatura naturale.
Per quanto riguarda la dotazione hardware sono disponibili due versioni. Una con processore Intel Core m3-7Y30 e SSD da 128 GB (in vendita a 999 euro). L’altra, quella da noi provata, con Inter Core i5 7Y54 e SSD da 256 GB e connettività LTE (1.425,82 euro). Entrambe hanno 4 GB di RAM, scheda grafica integrata Intel HD 615 e possibilità di espansione della memoria interna con SSD fino a 512 GB. Non si tratta di macchine adatte al gaming o all’editing video ma sono perfette per le applicazioni office, la navigazione Web e la grafica semplice.
Per la connettività presenti Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, dual channel (2,4 GHz e 5 GHz), LTE 4G con nanoSIM, Bluetooth v4.2 e, lungo il sottile profilo, due porte USB 3.1 Type-C. La sezione multimediale registra la presenza di 2 altoparlanti con Dolby Atmos, e, sopra lo schermo, di una cam da 2 MP a fuoco fisso. Il sistema operativo è il Windows 10 Home. La batteria integrata da 27 Wh, nel corso della nostra prova, ci ha garantito sempre un’autonomia di oltre 6 ore.
Inutile negarlo l’attrazione esercitata da questo Yoga Book C930 sui maniaci della tecnologia è fortissima. È un dispositivo che suscita il famoso effetto wow. Se, cedendo ad una pulsione irrazionale, si decide di acquistarlo, spendendo peraltro non poco, bisogna essere disposti a sorvolare su qualche limite e ad accettare qualche inevitabile compromesso.
Gennaro Annunziata