TORRE DEL GRECO – Assunti per sei mesi attraverso il programma regionale ”Garanzia Giovani”nella fila del consorzio Gema, che a Torre del Greco ha gestito la raccolta dei rifiuti fino allo scorso mese di marzo, avviarono una serie di proteste alla scadenza del loro contratto per vedersi prorogato l’accordo. Proteste sfociate in occupazioni e danneggiamenti degli uffici comunali, aggressioni ad un consigliere comunale e ad altri lavoratori di Gema, danneggiamento di macchine operatrici del consorzio ed interruzione di pubblici servizi. Per questo motivo gli agenti del locale commissariato, guidati dal primo dirigente DavideDella Cioppa, congiuntamente alla sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Torre Annunziata-aliquota Polizia di Stato, hanno dato esecuzione a cinque ordinanze di custodia cautelare.Per tutti gli indagati l’accusa è di tentata estorsione in concorso nei confronti del consorzio di imprese Gema e dell’amministrazione comunale di Torre del Greco. Due dei destinatari del provvedimento restrittivo emesso dal gip di Torre Annunziata sono già detenuti in carcere e altri due agli arresti domiciliari. L’indagine, durata diversi mesi, era stata avviata quando quattro degli indagati, unitamente ad altri giovani, avevano iniziato una serie di proteste, dai toni anche aggressivi, presso gli uffici comunali di Torre del Greco, chiedendo l’assunzione nel settore della raccolta dei rifiuti, anche nel periodo che precedeva le elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale.
CRONACA, Torre del Greco
23 maggio 2019
Torre del Greco. Tentata estorsione alla ditta dei rifiuti: 5 arresti