CASTELLAMMARE DI STABIA – «Avete fatto una truffa e ci dovete pagare». Un accordo commerciale da 30-35 milioni di euro fu confuso per un raggiro dal boss di Ponte Persica, Luigi Di Martino, che proprio per quel motivo decise di taglieggiare l’imprenditore Michele Apuzzo, titolare del marchio Sole 365. Un retroscena che spunta dagli atti dell’inchiesta Olimpo – che lo scorso 5 dicembre portò agli arresti di capi e fiancheggia- tori di quattro clan operanti tra Castellammare di Stabia, Pompei e i Monti Lattari – e riguarda la famiglia di impren- ditori stabiesi che gestisce 41 supermercati tra le province di Napoli, Salerno, Avellino e Caserta e ha subito il sequestro preventivo da 5 milioni di euro, eseguito lunedì scorso dalla guardia di finanza.
Tiziano Valle
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