CRONACA
Torre Annunziata, la baia di capo Oncino off-limits
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A Boscoreale le prime denunce contro il racket
Giovanna Salvati
TORRE ANNUNZIATA – “L’olio l’ho preparato”. E’ la frase chiave che, intercettata dagli inquirenti della Dda pugliese, ha inchiodato Gennaro Immobile. Il 66 enne ex contrabbandiere di Torre Annunziata, già con precedenti penali per reati contro il patrimonio, è finito infatti di nuovo in manette nel maxi-blitz Ares. L’inchiesta che, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bari, con 54 arresti eseguiti ieri all’alba dai poliziotti ha decapitato la nuova e potentissima criminalità di San Severo: un vero e proprio scacco matto agli imperi costruiti sull’asse Puglia-Campania, a partire dal 2015, dalle famiglie La Piccirella, Testa e Nardino.
Salvatore Piro
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