Torre del Greco. Una pioggia di fondi per «rinfrescare» l’estate a chi è costretto a restare in città: l’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba «investe» un tesoretto – complessivi 75.000 euro, stanziati dalla giunta senza passare per il voto dell’assise – per finanziare proposte progettuali da inserire nel palinsesto dell’iniziativa «(r)estate a Torre e (r)estate in forma 2019». Una manifestazione «partorita» in tutta fretta a una settimana dall’arrivo della bella stagione e destinata a scatenare le solite polemiche legate sia alla completa mancanza di programmazione dell’ente di palazzo Baronale – come se l’estate non fosse un «evento prevedibile» ogni anno – sia alla platea di destinatari dei soldi pubblici.
Perché, sebbene la richiesta di presentazione di proposte progettuali sia avvenuta attraverso un avviso pubblico firmato del dirigente Luisa Sorrentino del settore eventi e cultura, i tempi ristretti rischiano di favorire chi già aveva un apposito format rinchiuso in qualche cassetto: le istanze da sottoporre all’apposita commissione comunale dovranno, infatti, essere protocollare entro le ore 12 di lunedì 1 luglio – a dieci giorni dal solstizio d’estate, un ritardo «contenuto» rispetto alle abitudini dell’attuale amministrazione comunale – e dovranno essere accompagnate da una lunga serie di elementi. Compresa l’ipotesi di affluenza di pubblico – magari con la «consulenza certificata» di qualche mago o indovino – e il bilancio preventivo delle spese. Sembra uno scherzo, eppure le finalità della manifestazione – così come il budget messo a disposizione dalla carovana del buongoverno uscita vincitrice dalle elezioni del giugno 2018 – sono serissime.
I temi delle proposte, infatti, abbracciano le tradizionali rassegne cinematografiche e teatrali – previsti appuntamenti solo il sabato e la domenica, presso l’area esterna del complesso dell’ex orfanotrofio della Santissima Trinità – gli eventi musicali e artistici in strada con particolare attenzione alla notte di San Lorenzo e alla giornata di Ferragosto e i momenti di intrattenimento sportivo all’aperto. Insomma, una versione rivisitata in chiave estiva del solito pot-pourri di Natale. Con lo stesso «sistema last minute» e – alla luce delle premesse – le stesse polemiche sull’utilizzo dei soldi pubblici.
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