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Maggioranza in crisi a Torre del Greco, i giovani «invitano» Palomba alle dimissioni
politica, Torre del Greco
26 giugno 2019
Maggioranza in crisi a Torre del Greco, i giovani «invitano» Palomba alle dimissioni
Alberto Dortucci

Torre del Greco. I nuovi segnali di crisi che stanno interessando l’amministrazione Palomba, si trasformano in terreno fertile per il neonato movimento a trazione giovanile “Torre sì” costituito di recente su iniziativa di Antonio Crispino, Nicola Gallo, Giuseppe Palomba e Donato Russo. Che punta ad andare dritto al cuore del problema: “Il sindaco si è definito un ‘uomo solo’. Ma la sua solitudine non è solo politica: ad averlo abbandonato è la città, mai riuscita ad entrare in sintonia con chi, ora appare chiaro, non ha mai avuto un chiaro progetto amministrativo”. A puntare il dito contro Giovanni Palomba è Antonio Crispino, già in passato pronto a sottolineare le manchevolezze di un’amministrazione che ora rischia di sciogliere sotto il caldo dell’estate. “Un caldo – spiega Crispino – che rende ancora più emergenziale la situazione legata ad esempio alla raccolta dei rifiuti, rifiuti che da giorni marciscono sotto il sole. Comprendiamo che il problema nel caso specifico è generalizzato e che dipende tutto dalle difficoltà che si registrano allo Stir di Tufino, ma comunque ci saremmo aspettati un programma per arginare l’emergenza messo in campo immediatamente dall’ente”. Ma è la questione politica a tenere banco, con due consiglieri comunali di maggioranza – già critici nei confronti del sindaco – che hanno chiesto al loro assessore di riferimento di dimettersi. “Ora ci aspettiamo un’azione consequenziale del primo cittadino. Palomba, se ha ancora un po’ a cuore le sorti della città e vuole liberarsi di questo stato da ‘uomo solo’, deve rassegnare le dimissioni e dare ai cittadini la possibilità di tornare alle urne e scegliere un’amministrazione libera da lacci e lacciuoli. Evitando così altre possibili e inopportune mortificazioni di carattere giudiziarie che proietterebbero ancora una volta la nostra città, in modo negativo, alla ribalta nazionale”. L’esponente del movimento “Torre sì” si rivolge infine ad una parte dell’opposizione “e a quella parte della maggioranza critica nei confronti di tale andazzo – sottolinea Antonio Crispino – affinché si lavori da subito ad un’iniziativa comune atta a costruire partendo dalla base un’alternativa di governo locale, che prenda a cuore le esigenze dei cittadini e delle cittadine di Torre del Greco. Agli esponenti di questi blocchi politici mi sento di dire che non è più il momento del silenzio: occorre dare ai torresi la possibilità di ‘parola’ per costruirsi un futuro diverso”.

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