Sgombriamo subito il campo da possibili equivoci, il caricabatteria solare PB-P11 della Aukey non può essere utilizzato, almeno direttamente, per ricaricare smartphone, tablet, PC o altri dispositivi elettronici che necessitano di corrente alternata a 220 V. Si tratta, infatti, di un pannello solare in grado, a partire dall’energia pulita ed illimitata del sole, di produrre corrente elettrica in continua a 12V, necessaria a ricaricare e/o a mantenere carica la batteria di una moto, di un’auto o di un camper, quando si è fermi.
Nella confezione di vendita, piuttosto ingombrante (67,5 x 54 x 7,5 cm), oltre il pannello, sono presenti il cavo jumper con morsetti per il collegamento alla batteria, il manuale d’uso ed il certificato di garanzia di 24 mesi.
Il PB-P11 è costituito da una struttura richiudibile su stessa (pesa circa 4 Kg), realizzata in resistente tessuto PVC, che integra e protegge dalle intemperie le celle fotovoltaiche in PET laminato.
Quest’ultime sono della Sunpower, azienda leader del settore, e hanno un’efficienza di conversione che può arrivare al 23,5%, contro il circa 15% dei prodotti concorrenti.
Da chiuso il PB-P11, che misura 54,5 x 54 x 7 cm, può essere facilmente trasportato mediante due apposite maniglie o inserito sul fondo del bagagliaio dell’auto. Una volta aperto (110 x 54 × 3,5 cm) può essere disposto a favore di sole (perpendicolarmente ai suoi raggi) disteso su una superficie piana o, in piedi, a mo’ di libro aperto a V. È resistente all’acqua e abbastanza robusto per lavorare nella maggior parte delle condizioni atmosferiche e ambientali.
Il PB-P11 ha una potenza massima di 100 Watt e fornisce corrente in output fino a fino a 8,3 A. Una piccola centralina integrata, a cui va collegato il cavo jumper in dotazione, si occupa di erogare la giusta corrente per la batteria in carica, interrompendo il flusso a ricarica avvenuta.
L’utilizzo è davvero semplice e immediato: si collegano, rispettando le polarità, i morsetti alla batteria da ricaricare, quindi si connette il cavo al controller del pannello, et voilà, la ricarica parte automaticamente.
Durante la nostra prova, svolta in un assolato pomeriggio estivo, abbiamo verificato, utilizzando un tester elettrico, che i valori dichiarati dal costruttore non differiscono molto dalla realtà. In poche ore abbiamo “ridato vita” alla batteria della moto senza collegarla alla rete elettrica domestica.
La qualità e l’efficienza hanno però un prezzo, il PB-P11 si può attualmente acquistare su Amazon a 169,99 euro. Non è certo poco ma, a nostro avviso, sono soldi ben spesi se, stando spesso all’aria aperta, si vuol disporre di una fonte rinnovabile praticamente inesauribile al fine di soddisfare il proprio fabbisogno di energia elettrica. Da segnalare che, collegando un inverter ad una batteria 12V, si può ottenere la corrente alternata a 220V necessaria ad alimentare gran parte dei dispositivi elettronici di uso quotidiano.
Un altro possibile utilizzo, pensando alle imminenti ferie estive, è quello di collegarlo alla batteria dell’auto, posizionandolo sul tetto della vettura, evitando così che la batteria si scarichi durante la lunga sosta, una volta raggiunta la meta delle proprie vacanze.
Gennaro Annunziata