SAN GIUSEPPE VESUVIANO – Aveva appena 22 anni. Un avita intera ancora da vivere. Sogni nel cassetto da realizzare, amici con i quali condividere sorrisi e genitori che avrebbero voluto vederlo crescere per gioire ad ogni suo traguardo. Ma la vita di Michele Iannarella è stata invece cancellata in un solo istanti. In meno di un secondo. Uno schianto fatale contro un albero che gli è costato la vita. Una tragedia di fine estate. Un’estate che macchia ancora una volta di sangue l’asfalto. Michele si trova a bordo della sua auto, una Fiat 500. In macchina, con lui, un amico. L’amico di sempre che anche nel giorno della sua morte era lì. Le lancette dell’orologio segnano le sette. I due amici stanno percorrendo la Via del Mare, tra San Marco di Castellabate e Ogliastro Marina. Improvvisamente, però Michele perde il controllo dell’auto.
Leggi l’articolo completo su Metropolis in edicola o vai alla versione digitale http://metropolis.ita.newsmemory.com/