CASTELLAMMARE DI STABIA – «Michele non è più in coma. Si è risvegliato». Ad annunciare la notizia che in tantissimi hanno aspettato da quel maledetto 12 agosto è Margherita Savastano, sorella del ventisettenne che quella notte fu travolto da una motocicletta a Vico Equense mentre era mano nella mano con la sua fidanzata. Dopo 27 giorni di coma, Michele (per tut-ti Miki) ha ripreso conoscenza, ha cominciato a muovere gli arti e a respirare autonomamente. Un miracolo al quale nessuno ha mai smesso di credere in queste settimane difficili. «E’ bello attivo, è bello attivo», dice con una voce emozionata Margherita «ringraziamo il Signore, ci sentiamo tutti più leggeri adesso». L’ostacolo più grande è stato superato, ma il percorso verso la completa riabilitazione è ancora lungo: «Michele non è più in coma. Si è risvegliato, anche se alterna momenti in cui è vigile ad altri in cui lo è meno. Muove gli arti e respira da solo», spiega la sorella Margherita che ha annunciato la notizia attraverso il suo profilo Istagram ringraziando le tantissime persone che hanno mostrato solidarietà in queste settimane. «Ora sarà trasferito in un centro a Croto-ne dove inizierà la terapia per il risveglio cerebrale – continua la sorella di Miki – Continuiamo a pregare affinché torni quello di prima».Il trasferimento del ventisettenne di Castellammare di Stabia avverrà in elicottero. Ad attenderlo in Calabria c’è una clinica e un’equipe specializzata nel risveglio dal coma, delle persone che hanno subito traumi cerebrali. Un volo necessario per provare a riprendersi in mano la sua vita, l’ennesimo capitolo di una battaglia che il ventisettenne di Castellammare di Stabia e la sua famiglia stanno combattendo con forza e dignità. Il fatto che Miki abbia ripreso conoscenza e sia tornato a respirare autonomamente consente ai medici del centro specializzato del comune calabrese di provare nuove tecniche finalizzate al risveglio cerebrale. Ci vorranno settimane, forse mesi, ma tutti sperano che il ventisettenne possa tornare a essere quel ragazzo gioioso, lavoratore instancabile, che sognava di sposare la sua fidanzata. Ad attenderlo, tra gli altri, c’è proprio la persona più impor-tante della sua vita, Pina Di Nola, quella donna che Miki vuole al suo fianco per sempre. «Ci riprenderemo la felicità di prima, ti amo vita mia», ha scritto in questi giorni la giova-ne estetista di Gragnano che è stata costretta a stare immobile a letto, a causa di una frattura al bacino, proprio come conseguenza di quel terribile incidente del 12 agosto scorso. Un impatto devastante che ha stravolto la vita dei due giovani che oggi sarebbero già dovuti essere marito e moglie, e avrebbero già dovuto aver vissuto il loro viaggio di nozze. Il matrimonio infatti era programmato il 26 agosto scorso, appena due settimane dopo quel assurdo incidente avvenuto in via Caccioppoli a Vico Equense, quando una moto li travolse mentre stavano attraversando la strada. Dopo 27 giorni di coma Michele Savastano ha ripreso conoscenza e adesso può affrontare il lungo percorso di riabilitazione a Crotone, dove sarà seguito anche dalla sua famiglia. Una strada ancora in salita ma che il giovane sta dimostrando di saper percorrere con forza e coraggio. Più volte, in queste settimane, i medici dell’ospedale Cardarelli di Napoli hanno sottolineato la capacità di reazione del giovane che è riuscito a superare una prova durissima dopo i gravi danni che aveva subito a livello cerebrale. Adesso dovrà affrontare un percorso che – tutti sperano – possa portarlo a essere quello di prima. Un ragazzo sempre attivo, sorridente e gentile, in-stancabile lavoratore che aveva come sogno quello di formare una famiglia con la sua Pina.
Tiziano Valle