Un gol per regalare all’Italia il pass per gli Europei con tre turni in anticipo. Un gol per arrivare già in doppia cifra (club compreso) in questo inizio di stagione. Un gol per infiammare l’Olimpico di Roma, il ‘suo’ stadio. Ciro Immobile scalpita, dal 1′ o a gara in corso, consapevole di dover fare i conti con l’amico Belotti (oggi testato nel tridente con Chiesa e Insigne), l’attaccante della Lazio farà di tutto per esserci. ”Ho un debito da saldare con la Nazionale e spero di riuscirci sia sabato che all’Europeo. Voglio consacrarmi con questa maglia e centrare qualche record – ha annunciato a Coverciano – Non so chi giocherà tra me e Belotti, deciderà Mancini. A me piacerebbe farlo sempre – ha sorriso – ed è ovvio che vorrei tanto giocare all’Olimpico, è il mio stadio e l’emozione sarebbe fortissima visto che per me sarebbe pure la prima volta”.
Nell’attesa fa suo l’appello lanciato ieri dal ct: ”Sono sicuro che verranno tanti tifosi a sostenerci, laziali e romanisti, la speranza è avere l’Olimpico pieno”. Con 8 gol in 37 gare Immobile è il capocannoniere azzurro attualmente a disposizione di Mancini: l’ultimo risale alla gara vinta 2-1 a Tampere contro la Finlandia lo scorso 8 settembre, sesta vittoria di fila dell’Italia in queste qualificazioni europee. Un gol che l’attaccante biancoceleste si tiene stretto perché arrivato dopo un lungo digiuno e qualche momento complicato: ”Segnare alla Finlandia è stata una liberazione, ora sono più sereno ed è bello far parte di un gruppo straordinario”. Gli brucia ancora l’esclusione dal Mondiale proprio nell’anno delle 41 reti realizzate e del titolo di capocannoniere: ”Mi è mancato non andarci ma non dipese da me. Successivamente non riuscii a dare alla Nazionale quanto avrei voluto, troppi pensieri per la testa, dico grazie a Mancini che mi ha aspettato e sta facendo un grande lavoro che ci porta a guardare l’Europeo con grandissima fiducia.
Mi piace come il ct ha saputo far innamorare di nuovo la gente, la Nazionale oggi è amata come la amiamo noi giocatori da dentro dopo aver cancellare tutti i ricordi negativi”. Serenità e convinzione che stanno aiutando l’attaccante della Lazio a convivere con il dualismo con Belotti. Perché al riguardo il ct ieri è stato chiaro, i due centravanti in rosa disputeranno una partita a testa. ”Problemi? Io dico che la concorrenza fa bene a se stessi e alla squadra – ha risposto Immobile – Oltretutto io e Andrea abbiamo un rapporto particolare, siamo legatissimi, abbiamo caratteristiche diverse e sappiamo che dobbiamo giocare di più con e per la squadra. Entrambi comunque stiamo segnando ultimamente con continuità. Il possibile ritorno di Balotelli? Ora ci siamo io e Belotti, più avanti vedremo. Tutti hanno la possibilità di vestire questa maglia, se verrà un altro attaccante vorrà dire che saremo in ballottaggio in tre o quattro in attesa delle scelte del ct. E in ogni caso conta che l’Italia vinca”. Anche di verde vestita: ”Siamo tutti legati all’azzurro me anche nei club la terza maglia è spesso particolare. L’importante è onorarla sempre”.