Entro la fine del 2020, su tutti i treni Intercity Giorno si potrà viaggiare con la propria bici. Su ogni convoglio, ci sarà uno spazio per 6 biciclette. Il vento di Greta smuove pure Trenitalia, che soddisfa una richiesta storica dei ciclisti italiani e delle loro associazioni. Una mossa che potrebbe dare un forte impulso al cicloturismo, che già oggi inItalia ha un giro d’affari annuo di 7,6 miliardi di euro. Al momento, solo sui treni regionali ci sono posti per le biciclette, pagando un supplemento di 3,50 euro al giorno. Sugli Intercity e sulle Frecce, i mezzi a pedali possono essere portati soltanto smontati e infilati dentro una sacca, come un bagaglio. In questo caso non pagano, ma per i ciclisti è un grosso disagio: bisogna smontare e rimontare la bici in stazione, trovare posto in carrozza per un collo molto ingombrante, portarsi dietro per tutto il ciclo viaggio una borsa pesante e voluminosa, oppure impacchettare ogni volta il mezzo con sacchi neri della spazzatura e nastro adesivo da pacchi. Da anni la Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) conduce una battaglia per avere spazi per le bici sui treni nazionali.
Alla fine, Trenitalia ha deciso di attrezzare almeno gli Intercity Giorno, per i quali ha un contratto di servizio con i Ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture. L’intervento riguarderà entro dicembre 2020 82 carrozze (5 delle quali sono già state riallestite) e rientra in un piano da 1,4miliardi di euro per rinnovare buona parte dei treni InterCity e InterCity Notte. Una ricerca dell’aprile scorso di Isnart-Unioncamere e Legambiente aveva rivelato che il giro d’affari annuo del cicloturismo in Italia arriva a 7,6 miliardi di euro. Potersi spostare rapidamente per il paese con le proprie bici, per raggiungere le zone da visitare, potrebbe far decollare questa forma di turismo, a basso impatto e zero inquinamento. Oltre che per le bici, sugli Intercity rinnovati ci sarà posto anche per i passeggini e per i distributori automatici di bevande e snack. Al momento, sui treni nazionali le biciclette non pagheranno, in attesa che l’azienda a regima decida cosa fare. Ma le novità di Trenitalia per i ciclisti non finiscono qui. Per il trasporto regionale, i nuovi treni Rock e Pop avranno più posti per le due ruote a pedali: Rock fino a 18 e Pop fino a 8. “Questi interventi sono frutto anche di un confronto costante con le associazioni, fra cui la stessa Fiab”, fa sapereTrenitalia. E l’associazione ciclistica giudica i posti bici sugli Intercity “una vittoria da parte di Fiab, che da anni chiede che il servizio ferroviario nazionale sia più accogliente nei confronti di chi vuole viaggiare in treno con al seguito la propria bicicletta”.