POMPEI – “Questo è il mio cellulare, segnatevelo. Se vi bullizzano chiamate me”. Così il sindaco di Pompei Pietro Amitrano ha concluso oggi il suo intervento al liceo Pascal di Pompei, scrivendo alla lavagna il suo numero di cellulare dopo un incontro con centinaia di ragazzi delle scuole superiori. “Non è grande chi ha bisogno di farti sentire piccolo – ha detto il sindaco ai ragazzi – per troppo tempo, la nostra società ha ignorato il bullismo etichettandolo come un ‘rito di passaggio’. E invece, oggi più che mai, questi atteggiamenti devono cambiare. Ogni ora, gli studenti sono vittime di bullismo e hanno paura di parlare. Rompiamo questo silenzio e mettiamo fine al bullismo scolastico”.
Il sindaco ha sottolineato che “da alcuni anni, da quando guido questa amministrazione, la loro battaglia contro la violenza psicologica è la nostra battaglia. Ma la battaglia non dobbiamo farla solo contro i ‘cattivi’ per antonomasia. Oggi bisogna combattere molto di più la disinformazione, e la superficialità. A nessuno dovrebbe essere permesso di sminuire, ferire e mortificare un altro essere umano. Il bullismo non può essere perdonato, non può essere accettato, mai”