TORRE ANNUNZIATA – Retata dei carabinieri di Torre Annunziata, 36 arresti nel cuore della notte. L’ accusa é di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti. Un’attività definita dagli investigatori come “irrefrenabile e capillare”. Centinaia gli episodi di cessione documentati attraverso le intercettazioni. Lo spaccio di droga avveniva anche presso discoteche e locali della provincia di Salerno. Le cessioni avvenivano prevalentemente a domicilio previa richiesta telefonica. Il giro d’affari ammonterebbe a migliaia di euro al giorno.
Le principali piazze dello spaccio erano attive a Torre Annunziata, Eboli e Messina. Qui durante le indagini, andate avanti da febbraio a giugno dello scorso anno, i carabinieri hanno potuto individuare oltre 700 ipotesi di reato, con numerosi riscontri a carico degli acquirenti e l’arresto in flagrante di 12 indagati. È quanto emerge dai risvolti dell’operazione che questa mattina ha portato i militari della compagnia di Torre Annunziata ad eseguire un provvedimento di misura cautelare a carico di 36 persone, 19 delle quali finite in carcere, sette ai domiciliari e altri nove al divieto di dimora, mentre per un’altra è stato disposto l’obbligo di firma. L’indagine ha permesso anche di ”disvelare – come sottolinea il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata facente funzioni, Pierpaolo Filippelli – le diverse modalità di vendita dello stupefacente, principalmente mediante la consegna a domicilio o in luoghi convenzionali, previo contatto telefonico finalizzato a concordare, ricorrendo ad un linguaggio criptico e sfruttando per lo più utente radiomobili intestate a persone inesistenti, qualità e quantità dello stupefacente oggetto della compravendita”.