Plustek, azienda taiwanese fondata nel 1986, specializzata nella produzione di soluzioni per l’imaging di alta qualità, ha da pochi mesi lanciato anche sul mercato italiano eScan A280.
È uno scanner di rete stand-alone, ovvero non necessita di alcun computer per essere utilizzato, in quanto dispone di un touch screen con cui è possibile gestire tutte le funzioni.
Caratterizzato da un design non particolarmente originale, eScan A280 è realizzato in policarbonato di colore bianco e nero, e ha dimensioni (318 x 170 x 189 mm) e peso (2,8 Kg) contenuti.
Come verificato durante la nostra prova, dopo averlo tolto dalla confezione di vendita, occorrono pochi minuti per attivarlo. Basta montare l’alimentatore automatico di fogli (ADF, automatic document feeder), collegare il trasformatore (24 Vdc/2.7 A) alla presa elettrica, e quindi premere l’interruttore di accensione posto sul retro.
Come già detto, la configurazione iniziale e i comandi di scansione si possono gestire interagendo con l’ampio schermo touch a colori da 7 pollici con risoluzione 1280×800 Pixel, ben visibile e molto reattivo al tocco, L’interfaccia utente è intuitiva, basta seguire le istruzioni a video e non si ha alcun problema.
È in grado di digitalizzare i documenti più diversi (fogli stampati, fotografie, depliant), che possono essere inseriti anche a blocchi, fino ad un massimo di 50 fogli nell’ADF.
Una volta caricati i documenti da scannerizzare, sullo schermo touch si impostano modalità (solo fronte o fronte/retro), colori (bianco e nero, scala di grigi o colori), formato (PDF, JPG, TIFF, PNG, ecc.) e qualità (massimo 600 dpi) e si preme il tasto arancione grande eScan. La scansione parte e procede senza alcun intoppo con una velocità di picco di 20 pagine al minuto. Al termine si ha la possibilità di visualizzare le scansioni ottenute direttamente sullo schermo e, solo se si è soddisfatti, si procede poi a salvarle/condividerle.
Oltre al salvataggio su chiavetta USB (formattata FAT32) inserita nell’apposita porta, collegando lo scanner alla LAN, via Ethernet o Wi-Fi, è possibile condividere il risultato via email, su un server FTP o Cloud (Google Drive, Dropbox, Evernote, ecc.), su PC (Windows e Mac) o terminale mobile. Esiste la possibilità di inviare la stessa scansione contemporaneamente a diverse destinazioni.
In ambito professionale, grazie al supporto al protocollo SMB di Microsoft, i documenti digitalizzati possono essere salvati automaticamente in specifiche cartelle in rete, monitorate da software per la gestione documentale, che si occupano di processarli. A tal proposito si segnala che sono disponibili numerosi connettori per applicazioni (SharePoint, OneDrive, Outlook, FileDirector, InfoRouter, FileBound, ecc.) che consentono di semplificare il processo di collegamento con lo specifico programma, permettendo l’invio dei documenti senza necessità di passare da un PC. È inoltre possibile configurare pulsanti sul touch screen in modo che le scansioni effettuate da determinate persone o gruppi di lavoro vengano processate in modi diversi.
eScan A280 ha un prezzo al pubblico consigliato di 649 euro, ma si può attualmente acquistare su Amazon a circa 560 euro. Una spesa, giustificata dall’elevata qualità del prodotto, che però vale la pena fare solo se si utilizza intensamente lo scanner e si vuole ottimizzare il flusso di lavoro.
Gennaro Annunziata