Torre del Greco. Una commissione consiliare d’inchiesta per fare piena luce sul settore-rifiuti e una lettera al prefetto Carmela Pagano per segnalare gli ultimi sviluppi della procedura per l’assunzione di 25 netturbini destinati a potenziare il cantiere Nu di Torre del Greco. Il caso relativo al «concorso segreto» promosso da un’agenzia interinale per conto della ditta Buttol – il colosso ambientale con sede legale a Sarno, chiamato dall’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba per rimpiazzare il consorzio Gema di Pagani e successivamente vincitore della gara d’appalto da 50 euro e spiccioli per l’introduzione della raccolta porta a porta in città – scatena l’ennesima bufera politica all’ombra del Vesuvio. In attesa di conoscere le ragioni per cui le indicazioni della carovana del buongoverno – sorteggio pubblico per scegliere i nuovi operatori ecologici – sono state completamente disattese, l’opposizione di palazzo Baronale affila le armi e scrive sia al presidente pro-tempore del consiglio comunale Antonio Spierto e al segretario generale Pasquale Incarnato sia al prefetto Carmela Pagano per accendere i riflettori sul servizio di igiene urbana.
La riunione urgente
Su iniziativa dell’ex vicesindaco Romina Stilo – evidentemente rinfrancata dal passaggio a Forza Italia – e del grillino Vincenzo Salerno, la minoranza del consiglio comunale ha richiesto la convocazione d’urgenza del consiglio comunale per discutere la mozione relativa all’istituzione di una commissione consiliare d’inchiesta per il settore igiene urbana. Un’idea già lanciata a metà novembre, ma fino a oggi – complice il costante stravolgimento dell’ordine del giorno dei lavori dell’assise – rimasta lettera morta. «Il mese prossimo inizierà a tutti gli effetti il sistema porta a porta – scrivono gli esponenti dell’opposizione – e risultano oscuri alcuni passaggi fondamentali del nuovo piano industriale». Di qui, la richiesta di accelerare sull’istituzione dell’organismo speciale di controllo e aprire la discussione sia sulla fase di start-up portata avanti dalla ditta Buttol sia sulle procedure individuate per «rimpinguare» il cantiere Nu di Torre del Greco.
L’affondo della leader Fi
Proprio sul capitolo assunzioni si sono concentrate le attenzioni dell’ex braccio destro di Ciro Borriello. «Non è stata data alcuna pubblicità alla procedura – l’attacco dell’aspirante leader di Forza Italia -. Tutto è stato deciso in qualche stanza, senza alcuna evidenza pubblica. Peraltro, a soli 5 mesi dal voto regionale. Così viene meno qualsiasi forma di trasparenza, non si scherza con il lavoro per i nostri giovani». Contestati, poi, i requisiti richiesti dalla ditta Buttol per partecipare alle selezioni: «Per presentare la candidatura non si devono superare i 29 anni e si deve avere avuto un’esperienza meno di un anno nel settore: requisiti così stringenti sembrano favorire gli ex tirocinanti del progetto regionale Garanzia Giovani, assunti durante la campagna elettorale poi finita sotto i riflettori della procura di Torre Annunziata. Credo sia necessario fare la massima chiarezza». Insomma, i botti di fine anno sono già iniziati in municipio.
I malumori degli alleati
D’altronde, gli stessi alleati del sindaco Giovanni Palomba non nascondono il proprio disappunto per la procedura adottata dalla ditta Buttol: «Cosa abbiamo votato a fare un atto di indirizzo in consiglio comunale? Così perdiamo la fiducia della gente», la rabbia di chi si era speso per l’approvazione del documento in cui veniva indicata la «riffa pubblica» come procedura privilegiata per l’assegnazione dei 25 posti di lavoro.
Il boom di candidature
Intanto, a sole 24 ore dalla pubblicazione su Metropolis Quotidiano della notizia del «concorso segreto» per 25 netturbini, il numero di candidature è praticamente raddoppiato. Lo scorso 26 dicembre – a 10 giorni dall’uscita del bando – gli aspiranti netturbini erano solo 61. Un numero salito a 119 in mezza giornata. A conferma del forte interesse occupazionale dei giovani di Torre del Greco.
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