Fondata nel 2009, Blink, società specializzata nella produzione di videocamere di sicurezza domestiche e doorbell (citofoni wireless), è stata acquisita nel 2017 da Amazon, entrando a far parte delle aziende controllate dalla più grande Internet company al mondo.
Erede della prima videocamera per interni totalmente wireless ed alimentata a batteria, che Blink nel 2014 ha finanziato su Kickstarter raccogliendo oltre 1 milione di dollari, la XT2 è l’evoluzione della XT, cam smart per esterni, da cui differisce per la maggiore autonomia e la presenza dell’audio bidirezionale.
Per utilizzare la XT2 è indispensabile un modulo Blink Sync. Chi non lo possiede può acquistare su Amazon (attualmente sono in offerta) un sistema composto da un modulo Sync e una XT2 per 95,99 euro, un sistema con Sync e due videocamere per 175,99 euro, un sistema con Sync e tre videocamere per 239,99 euro o un sistema con Sync e cinque videocamere per 367,99 euro. Ogni XT2 supplementare costa 87,99 euro, un modulo Sync può gestire un massimo di 10 videocamere.
Nella confezione di vendita del sistema base, oltre alla XT2 con modulo Sync, 2 batterie al litio formato AA da 1,5 V non ricaricabili, il kit per l’installazione a muro della cam, 1 cavo USB-microUSB e 1 alimentatore (da 100-220V AC a 5V DC) per il modulo, il manuale utente.
La XT2, costruita in robusta plastica di colore nero, è un piccolo parallelepipedo che misura 71x71x34 mm e pesa solo 89 g. È certificata IP65 e quindi resiste all’intemperie.
Sulla faccia anteriore, sopra il logo blink, sono presenti l’emettitore di luce infrarossa per la visione notturna, il sensore di movimento a infrarossi passivi (PIR), l’obiettivo con apertura di 110 gradi della cam con risoluzione HD a 1080p, con, a sinistra, il foro del microfono e, a destra, un led blu che si accende quando la telecamera è attiva. Lungo il bordo laterale, in basso, i forellini dell’altoparlante integrato, abbastanza potente. Al di sotto del pannello posteriore, removibile e a tenuta stagna, l’alloggio per le due pile stilo, una porta micro USB (per alimentare la cam in alternativa alle pile), uno switch fisico per attivare/disattivare il led blu presente sul davanti.
Ancora più piccolo (62x59x18 mm) è il modulo Sync, che, connesso alla rete elettrica attraverso l’alimentatore in dotazione, funge da tramite tra la XT2, che si collega al Sync via radio, e la LAN, a cui il Sync accede via Wi-Fi (802.11 g/n a 2.4 GHz). Oltre alla porta microUSB per l’alimentazione, ha due piccoli LED, uno verde, che segnala se il modulo è attivo, l’altro blu che dice se è connesso alla rete Wi-Fi.
Installazione e configurazione del sistema sono davvero semplicissimi. Durante la nostra prova abbiamo impiegato circa tre minuti. Si installa l’app Blink Home Monitor su uno smartphone Android o iOS, e, dopo aver creato un account, si inquadrano con la cam del telefono i QR code presenti sul retro di Sync e XT2 per abbinarli, e quindi si inserisce la password Wi-Fi.
Nella app, unico metodo per accedere al sistema, oltre ad attivare la visione Live, che, utilizzando l’audio bidirezionale, consente di conversare a distanza con chi si trova davanti alla cam, esiste la possibilità di accedere all’elenco delle registrazioni, effettuate in seguito al rilevamento di movimento ed archiviate sul cloud gratuitamente, per rivederle o condividerle. Si può impostare l’intervallo di conservazione da un minimo di 3 giorni al massimo di 1 anno. In ogni caso, raggiunto il limite massimo di spazio a disposizione (2 ore di registrazione) vengono sovrascritte in automatico le clip più vecchie.
Nella app si possono anche settare: la qualità video, il tempo di riattivazione tra una registrazione e l’altra (da 10 a 60 s), la durata massima del filmato (da 5 a 60 s), con la possibilità di arrestare la registrazione nel caso in cui il sensore non rilevi più movimenti. Ancora, per evitare false attivazioni, si può settare la sensibilità nel rilevamento del movimento (da 1 a 9), e escludere dal controllo di movimento alcune aree della zona inquadrata. Nella app si può anche regolare l’intensità degli infrarossi per la visione notturna, il volume dell’altoparlante, e attivare/disattivare il microfono. Avendo la XT2 al proprio interno un sensore di temperatura, è possibile ricevere notifiche quando essa va sopra o sotto una certa soglia impostata. Il rilevamento del movimento con conseguente registrazione e notifica nell’app, si può attivare, attraverso la pianificazione, solo in determinati giorni e fasce orarie.
Il punto di forza della XT2 è l’autonomia che, a detta del produttore, può arrivare fino a due anni, facendo un utilizzo medio giornaliero di 8 secondi di visione live, 60 secondi di registrazione attivata dal movimento e 6 secondi di comunicazione bidirezionale. È in grado di registrare fino a 80.000 secondi di video con un singolo set di batterie AA al litio, il doppio rispetto alla XT.
Da segnalare che, facendo parte la XT2 dell’ecosistema Amazon, basterà dire “Alexa, mostrami [nome della telecamera]” per vedere il livestream su un assistente vocale dotato di schermo come Echo Spot ed Echo Show.
Gennaro Annunziata