Ercolano. Morte per febbre alta a solo un anno, aperta l’inchiesa sulla tragedia al Santobono: domani l’autopsia sul corpicino del piccolo Giovanni, pronta la fiaccolata per ricordare l’angioletto. Il cielo ha una stellina in più, si chiama Giovanni e aveva un solo anno di vita. Occhi grandi e guancette paffutelle, capelli chiari e un sorriso brigante sul volto: un angelo sulla terra volato in cielo troppo presto a causa di una febbre alta. Giovanni viveva a Ercolano accudito dalla mamma e il papà e i suoi fratellini, circondato da amore e affetto. Poi, lo scorso 9 gennaio il bambino sta male, malissimo: ha la febbre alta e il vomito, fatica a respirare. Così i genitori lo portano immediatamente in ospedale, al nosocomio pediatrico Santobono di Napoli. Il suo caso viene riconosciuto dai medici del pronto soccorso come un codice rosso capace di far scattare una instancabile corsa contro il tempo per salvargli la vita: una serie di iniezioni e tutto il possibile per fargli scendere la temperatura corporea, ma poche ore dopo l’arrivo in ospedale il suo piccolo cuore smette di battere. Per i medici si è tratta di una febbre violenta e aggressiva, a cui il suo fragile corpicino non ha saputo rispondere: una tragedia imprevedibile che purtroppo non gli ha lasciato scampo.
Tuttavia, il suo decesso, sarà passato al microscopio dal pool investigativo di medici che, sulla morte di un bimbo così piccolo vogliono vederci chiaro: lunedì si svolgerà l’esame autoptico sulla salma del piccolo Giovanni. L’analisi potrebbe rivelare le esatte cause che gli hanno provocato l’arresto cardiaco fatale, ma soprattutto stabilire se durante i soccorsi qualcosa è andato storto. Per ora – secondo la direzione del Santobono – si è trattata di una febbre alta, curata nel miglior modo possibile, ma ovviamente la famiglia di Giovanni vuole vederci chiaro. Dunque sarà l’autopsia a rivelare tutti gli scenari di un dramma che ha sconvolto un’intera città, e distrutto una famiglia, adesso chiusa in un comprensibile vortice di dolore e silenzio.
La comunità ha espresso un infinito cordoglio ai familiari del piccolo angelo, e i funerali – possibili dopo l’esame autoptico – saranno organizzati in modo da poter accogliere migliaia di cittadini pronti a porgere l’ultimo saluto a Giovanni, l’angelo di Ercolano volato in cielo a causa di una “maledetta” febbre. Nei prossimi giorni inoltre, i cittadini si stanno organizzando per una fiaccolata in suo ricordo, che partirà proprio dall’esterno della abitazioni del piccolo angioletto.
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