NAPOLI – Le buone notizie sono il passaggio alla semifinale di Coppa Italia, il ritorno dei cori del San Paolo, una rinnovata coesione intravista in campo, l’impatto positivo di Demme sul centrocampo. Le cattive sono l’arrivo della Juventus e l’infermeria ancora piena di “galacticos”. La bilancia del Napoli non pende ancora sul bello ma fa intravedere spiragli di uscita dalla crisi nera dopo la vittoria sulla Lazio. “Non dobbiamo pensare di essere arrivati”, si è affrettato ad allertare tutti Gattuso dopo il successo in Coppa, ricordando che la classifica vede ancora il Napoli undicesimo e più vicino alle zona retrocessione che alla Champions League. Ma la speranza c’è, sicuramente più del post-Fiorentina, il disastro di sabato al San Paolo che Gattuso ha ammesso essere stata “la partita che ho sbagliato”. Il trittico delle gare in casa finisce domenica con la sfida alla Juve e il ritorno di Maurizio Sarri al San Paolo da avversario. Gattuso la prepara partendo dalla squadra che ha battuto la Lazio, sapendo di avere un Demme in più a centrocampo e di poter contare su Fabian mezz’ala, ma anche di poter provare fino in fondo Lobotka, sostituito dopo poco per l’espulsione di Hysaj e che oggi suoi social si è detto “orgoglioso per il mio esordio”. Intanto i ‘galacticos’ infortunati continuano a fare terapie e lavoro personalizzato: Maksimovic, Mertens, e Koulibaly non ce la dovrebbero fare per domenica, mentre Allan fa terapie ma anche la sua rincorsa è a forte dubbio. Gattuso però ci proverà, contando ance sull’orgoglio di una squadra che sa di potersi ritrovare, a partire da Insigne, fino a Milik che ha ringraziato oggi gli ultras: “Novanta minuti di cori, di sostegno, di incitamento.
Se siamo in semifinale e’ grazie a tutti noi e a tutti voi. Insieme. Siete la nostra carica”, ha scritto oggi su Instagram. Gli ultras sono tornati, la passione è stata più forte della paura delle multe per le violazioni delle stringenti norme d’uso dello stadio San Paolo che, sottolinea il Napoli, sono obbligate dalla norme più stringenti per le manifestazioni sportive che erano nel decreto sicurezza-bis della scorsa estate e che vengono applicate dalla polizia di stato attraverso la fitta rete di telecamere al San Paolo. Con la Juve il sostegno ci sarà ancora, visto che i posti in curva sono praticamente esauriti e il Napoli cercherà anche da quello la spinta per provarci. Intanto il club azzurro guarda al futuro immediato e a lunga scadenza. Nel mercato di gennaio il terzo colpo potrebbe essere l’arrivo di Politano dall’Inter, in prestito con obbligo di riscatto: Giuntoli ci sta lavorando intensamente nello sprint con la Roma. Per la Primavera arriva un nuovo allenatore, l’ex Cesena Giuseppe Angelini che sostituisce Baronio e trova gli azzurrini ultimi in classifica nel campionato giovanile.