Per far in modo che la propria abitazione entri a pieno titolo nella Connected Living (vita connessa) è necessario disconnettersi… dalle chiavi fisiche. Questo apparente ossimoro è esemplificato da ENTR, la serratura digitale della Yale che consente di aprire la porta di casa attraverso una app installata su smartphone, sfruttando una connessione Bluetooth sicura.
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Lo storico brand dell’industria serraturiera, ora proprietà del gruppo svedese Assa Abloy, per esser certo che il distacco dalla chiave fisica porti ad una reale semplificazione nella vita quotidiana, oltre l’app, offre per l’accesso una gamma di alternative come il telecomando portatile, il tastierino per inserire codici PIN o il lettore di impronte digitali. Tutto questo ovviamente senza abbassare in alcun modo il livello di sicurezza della propria abitazione.
ENTR può essere montato con relativa facilità su quasi tutti i tipi di porta, purché dotate di serratura con cilindro a profilo europeo. Come verificato nel corso della nostra prova, non è necessario apportare modifiche o predisporre cablaggi per l’alimentazione. “Basta” rimuovere il cilindro esistente e sostituirlo con ENTR. Ovviamente se non si ha dimestichezza con il fai da te, è sempre possibile rivolgersi ad un installatore.
L’unità di blocco di ENTR e l’elettronica integrata si trovano sul lato interno della porta, mentre all’esterno c’è solo il classico slot per inserire la chiave meccanica (due in dotazione), utilizzabile in caso di necessità.
Rivestita con robusta plastica lucida di colore bianco e nero, la parte interna di ENTR è caratterizzata da un grande pomolo cilindrico rotante, al cui interno è presente il motore della serratura,
e da una piastra in metallo, a cui si aggancia il modulo elettronico rimovibile che ospita la batteria ricaricabile (dura circa tre mesi) e il chip Bluetooth. La superficie frontale di tale modulo è un tastierino touchscreen, utilizzato per settare le impostazioni ed associare smartphone e accessori.
L’altro componente fondamentale del sistema è il cilindro a profilo europeo dedicato, che presenta sul lato interno uno speciale adattatore di trasmissione, indispensabile per accoppiarlo al motore di ENTR. Il cilindro va scelto, al momento dell’acquisto, in base allo spessore della propria porta.
Inclusi nel kit standard anche un telecomando portatile delle dimensioni di una chiave fisica e un caricabatteria da 12 V, che si collega ad una presa elettrica a muro e, attraverso un cavo, alla porta microUSB presente nella parte inferiore del modulo.
Alla nostra configurazione di test è stata aggiunto un accessorio opzionale, il Fingerprint reader. È un dispositivo di accesso biometrico, che, montato a parete all’esterno della porta (resiste alle intemperie), consente di aprire la porta mediante la lettura di impronta digitale o, in alternativa, inserendo un codice PIN. Tutti gli accessori di ENTR così come l’app installata su smartphone, per poter funzionare, richiedono che venga eseguito, preliminarmente, un processo di associazione in prossimità dell’unità di blocco.
Dall’interno, la serratura si può azionare manualmente premendo sul pomolo e poi ruotandolo in senso orario o antiorario, oppure sfiorando due scanalature laterali sensibili al tocco. Facendo scorrere le dita verso il basso su entrambe le scanalature si apre, facendo scorrere le dita verso l’alto la serratura viene chiusa.
Installando l’app ENTR su un dispositivo mobile, con sistema operativo iOS o Android, si dispone di un metodo di accesso estremamente efficace. Si può sbloccare e bloccare la porta facendo uno swipe nella schermata principale, dove è immediatamente visibile se ENTR, in quel momento, è bloccata o sbloccata. Tramite l’app è, inoltre, possibile, nel caso si abbiano i privilegi di amministratore, generare codici chiave digitali aggiuntivi ed invitare altri utenti ad utilizzare con il proprio telefono la serratura. Per tali codici si fissa un tempo di scadenza compreso tra 3 e 72 ore, tempo entro cui l’utente aggiunto dovrà associare la propria app ad ENTR. Ad associazione avvenuta, l’amministratore potrà successivamente, in qualsiasi momento, disabilitare un account utente attivato.
Ancora più semplice, se possibile, è l’interazione attraverso il piccolo telecomando in dotazione. Basta premere il pulsante e ENTR risponde, chiudendo o aprendo la serratura.
Accessorio opzionale, il lettore di impronte digitali, Fingerprint reader, supporta fino a 20 utenti. Per ogni utente, è possibile memorizzare due diverse impronte digitali ed un codice PIN. È inoltre possibile anche impostare in che giorni e in quali orari l’utente è abilitato ad entrare. Il lettore funziona in modo inappuntabile, basta posizionare il dito sullo scanner e, quando si sente un beep e si vede un led bianco accendersi, strisciarlo verso il basso per l’autenticazione. Se l’impronta digitale viene riconosciuta, si illumina un led blu e ENTR si apre, in caso contrario si attiva un led rosso e il dispositivo torna in modalità standby. Il lettore di impronte digitali può essere utilizzato anche in modalità tastierino touchpad inserendo per lo sblocco il codice PIN personale. Per elevare ulteriormente il livello di sicurezza è impostabile l’autenticazione a doppio fattore, che richiede per aprire la porta prima di scorrere un dito, quindi di digitare il codice PIN.
Da segnalare che tutte le interazioni tra app/accessori e ENTR avvengono solo in prossimità della serratura e tramite comunicazione Bluetooth sicure. Non è quindi possibile effettuare aperture della porta da remoto, o utilizzare gli assistant (Google, Alexa o Siri) per interagire. ENTR di fatto non è un dispositivo iOT, in quanto non è connesso a Internet. Questo potrebbe ad alcuni apparire come un limite ma, a parer nostro, è un elemento di sicurezza aggiuntiva.
Disponibili anche su Amazon, il kit base di ENTR, composto da serratura, cilindro europeo con due chiavi meccaniche e telecomando, costa, attualmente, 254,82 euro, l’accessorio opzionale Fingerprint reader 137,99 euro. In alternativa al lettore di impronte, il tastierino a codice costa 73 euro, ogni telecomando aggiuntivo 37,71 euro.
Non è una spesa strettamente necessaria ma in alcune circostanze potrebbe tornare molto utile. Si pensi ad esempio alla possibilità di far accedere la colf, anche senza essere in casa, solo nei giorni e nelle ore desiderate, evitando di darle una chiave fisica.
Gennaro Annunziata