Il costante calo nelle vendite di smartphone sta inducendo numerosi produttori a lanciare nuovi modelli, che offrono caratteristiche premium, mantenendo però il prezzo il più basso possibile per stimolare i potenziali acquirenti. È il caso dello ZenFone 6 (ZS630KL), nuovo top di gamma della Asus, che pur essendo un device unico sul mercato grazie alla innovativa Flip Camera, al display NanoEdge, privo di notch, e alla batteria monstre da 5000 mAh, ha prezzi che oscillano, a seconda della versione, tra i 499 e i 599 euro.
Nella confezione di vendita, oltre il telefono, trovano posto un alimentatore USB tecnologia Quick Charge 4.0 (18W), un cavo USB-A/USB-C, una cover trasparente in silicone, gli auricolari ZenEar Pro realizzati da 1MORE, dei buoni in-ear cablati con jack audio e microfono, lo spillo di espulsione del carrellino SIM e la manualistica con garanzia.
Lo ZenFone 6, che misura 159,1×75,44×9,2 mm e ha un peso di 190 grammi, non è certo uno tra gli smartphone più leggeri e sottili in circolazione. Ciò nonostante è comodo da tenere in mano e ha una discreta ergonomia. La sua scocca unibody è rivestita su ambo le facce con resistente, a graffi e cadute, vetro Corning Gorilla 6, che nella parte posteriore, è leggermente curvo sui bordi e si raccorda alla perfezione con il frame laterale in metallo. Manca una certificazione che garantisca la resistenza a acqua e polvere.
La back cover, lucida ma con efficace trattamento superficiale anti impronte, è disponibile nelle colorazioni Twilight Silver e Midnight Black. Ospita in posizione centrale, dal basso verso l’alto, il logo ASUS, un affidabile e veloce (sblocco 0,3 secondi) sensore di impronte digitali (fino a 5 diverse), e il rivoluzionario modulo flip-up con apertura a 180° che consente di utilizzare, sia frontalmente che posteriormente, le due fotocamere e flash led in esso integrati.
È azionato da un motore passo-passo miniaturizzato di elevata precisione che può essere bloccato in una qualsiasi posizione intermedia, offrendo la possibilità di fare scatti con ogni angolazione (Free Angle).
Il modulo è realizzato in Liquid Metal (lega amorfa), un materiale che è il 20% più leggero dell’acciaio inox, ma ha una resistenza quattro volte superiore. Per una maggiore protezione, un G-Sensor integrato rileva la velocità di accelerazione, e, in caso di cadute accidentali, riporta automaticamente il modulo in una posizione sicura.
Lungo il bordo laterale, a destra, il pulsante di accensione, il bilanciere del volume e uno Smart Key, programmabile per lanciare Google Assistant o un’altra app a scelta. A sinistra, lo slot che può contenere contemporaneamente due nanoSIM ed una microSD (massimo 2 TB). In basso, jack audio da 3.5mm, connettore USB Type C, il microfono principale e uno dei due altoparlanti stereo integrati (l’altro è nella capsula auricolare), dotati di doppio amplificatore smart NXP TFA9874. In alto, il secondo microfono per la soppressione dei rumori.
La faccia anteriore ha un rapporto screen to body del 92% ed è quasi interamente occupata dallo schermo formato 19,5: 9 che offre un’esperienza di visualizzazione immersiva. I sensori di prossimità e di luminosità, e il led di notifica sono inseriti al di sotto della griglia in metallo della capsula auricolare, che è incastonata al centro della cornice superiore.
ZenFone 6 è dotato di un display NanoEdge da 6,4 pollici, un touchscreen capacitivo con multi-touch 10 punti (anche se si utilizzano i guanti). È un IPS Full HD+ (2340×1080) da 6,4 pollici con gamma cromatica NTSC del 96%, supporto DCI-P3 (100%) e HDR10, e 600 nits di luminosità così da essere chiaramente leggibile anche all’aperto sotto la luce del sole. I colori riprodotti sono accurati e brillanti mentre, non essendo un OLED, i neri sono poco profondi.
A bordo del flagship della Asus, il processore Snapdragon 855 di Qualcomm, un Octa-core fino 2, 8 GHz, poco energivoro grazie al processo produttivo a 7 nm. A supporto la GPU Adreno 640 e da 6 o 8 GB di RAM. La memoria interna di tipo UFS 2.1 è da 64/128/256 GB. Si tratta di una dotazione hardware in grado di offrire prestazioni veloci e fluide, anche con le app e i giochi più pesanti. Merito dell’elevata potenza di elaborazione ma anche dell’eccellente lavoro di ottimizzazione. La funzionalità OptiFlex, ad esempio, accelera l’avvio e il refresh delle app e risparmia energia in modalità standby: questa tecnologia apprende quali sono le app preferite dell’utente e fa sì che siano pre-caricate in memoria, quindi sempre pronte per l’uso.
La batteria da ben 5000 mAh – una tra le più capienti disponibili in uno smartphone top di gamma –, anche facendo un uso del telefono particolarmente intenso, durante la nostra prova, ci ha consentito di arrivare a fine giornata con un considerevole margine di autonomia residua (30-40%). Facendone un utilizzo più attento, non è un’utopia riuscire a stare due giorni senza ricaricare. Manca la ricarica wireless.
Zenfone 6 è un dual SIM dual standby, che consente di scegliere nelle impostazioni la SIM predefinita per dati, chiamate e messaggi. Buona la qualità delle chiamate telefoniche. Per quanto riguarda la connettività sono presenti 4G LTE cat. 18/13 (DL 1.2 Gbps, UL 150 Mbps), Wi-Fi (MIMO 2*2, 802.11 a/b/g/n/ac, 2.4/5 GHz), Bluetooth 5.0 con supporto aptX & aptX HD, NFC. Per la navigazione turn-by-turn, sono supportati GPS, GLONASS, BDSS, GALILEO, QZSS. Non manca la Radio FM con RDS.
La Flip Camera ribaltabile, che funge da fotocamera anteriore e posteriore, integra un flash dual LED e due sensori. Il principale è un Sony IMX586 da 48 megapixel con obiettivo ad apertura focale f/1,79, tecnologia Quad Bayer e sistema di autofocus PDAF OCL 2×1. Il secondario da 13 megapixel ha invece un obiettivo grandangolare (125°) con correzione delle distorsioni in tempo reale. Nessuna delle due ha stabilizzazione ottica, ma solo digitale.
Sono disponibili svariate modalità di scatto, tra cui Auto Panorama per foto panoramiche assistite e Tracciatura Movimento, per il rilevamento automatico dei soggetti durante la registrazione di video.
Le modalità HDR + Enhanced e Super Night offrono ottimi risultati sia nella fotografia diurna che in quella notturna.
Interessante nella modalità Ritratto la possibilità di regolare la sfocatura dello sfondo nell’effetto Bokeh. AI Scene Detection riconosce di 16 tipologie di contesto, ottimizzando lo scatto: cibo, cielo, prato verde, pianta, oceano, tramonto, neve, fiore, stage, cane, gatto, persone, testo, treppiede, QR code, modalità notturna. Non è il miglior cameraphone in circolazione ma garantisce ottime foto in condizioni di luce favorevoli, poco o nulla rumorose anche quando l’illuminazione è scarsa. Grazie ad un’efficace sistema di stabilizzazione elettronica a 3 assi, buoni anche i video registrabili con risoluzione 4K UHD a 30/60 fps mediante la fotocamera principale, a 30 fps con la seconda fotocamera. Presenti il Time Lapse, lo Slow Motion e la possibilità di catturare immagini durante la registrazione video.
Il sistema operativo installato è la versione 9 Pie di Android con la ZenUI 6, l’ultima versione dell’interfaccia utente proprietaria che, completamente ridisegnata, offre maggiore fluidità e velocità, ed è semplice da usare anche con una sola mano, grazie a comandi e app disposti lungo i lati del display, a portata di pollice.
ZenUI 6 include:
Attivando la modalità Private Listening, tutti i messaggi vocali e le interazioni di Google Assistant avvengono solo tramite l’auricolare, così che nessun messaggio venga diffuso ad alta voce quando si è in pubblico. A proposito di sicurezza, per lo Screen Unlock, in alternativa al sensore di impronte, oltre ai classici PIN o sequenza, c’è anche il riconoscimento del viso.
Lo ZenFone 6 è disponibile in Italia in tre versioni: quella con 6 GB di RAM e 64 GB di storage costa 499 euro, 559 euro quella con 6 GB di RAM e 128 di storage costa, 599 euro quella con 8 GB di RAM e 256 GB di storage. Sono prezzi assai appetibili che lo rendono un potenziale best buy tra gli attuali top di gamma.
Gennaro Annunziata