Una lite tra sindaci sulle competenze da attuare per i lavori di rifacimento della strada dietro il disastro che da anni si consuma lungo le arterie-cerniera che uniscono le realtà di Poggiomarino e di Terzigno. Al Fornillo, popoloso quartiere a metà tra le due realtà del Vesuviano, vivere tra gli sversamenti illeciti di rifiuti e le strade impraticabili a causa delle voragini che ogni giorno s’aprono sull’asfalto, la situazione è diventata insostenibile.I due sindaci in passato hanno un piano di interventi per la riparazione delle arterie distrutte e per l’installazione di un impianto di videosorveglianza che faccia da deterrente all’abbandono selvaggio di rifiuti speciali. In sostanza le amministrazioni di Terzigno e Poggiomarino non si sono mai messe d’accordo su un programma di riqualificazione congiunto che allevi le preoccupazioni di centinaia di famiglie che vivono – al di qua e al di là del confine – tra i due comuni. Nei giorni scorsi il capo della polizia municipale di Terzigno, il comandante Francesco De Rosa, con un’ordinanza urgente tesa a garantire la sicurezza degli automobilisti, ha interrotto il transito delle auto in via Aquini nel tratto compreso tra via Verdi e via Fornillo di Poggiomarino. Secondo quanto contenuto nel provvedimento del responsabile del servizio di polizia locale è interdetto il traffico veicolare da via Verdi ed è interdetto l’accesso al traffico veicolare da via Aquini con provenienza Boccia al Mauro e da via Fornillo di Poggiomarino. Uno stop alle auto che s’annuncia essere molto lungo e che – secondo quanto descritto nella relazione diventata effettiva da qualche giorno – durerà «fino all’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza». La strada – via Aquini nel tratto tra via Verdi e via Fornillo – è finita al centro del provvedimento è al centro di un contenzioso tra il Comune di Terzigno e quello di Poggiomarino sul termine dei confini e quindi della competenza per garantirne gli interventi di messa in sicurezza. Nell’attesa che venga stabilito chi dovrà eseguire i lavori di messa in sicurezza, Terzigno chiude l’accesso a causa delle grosse buche stradali «che mettono a serio rischio la pubblica incolumità». Ora s’attende che gli amministratori dei due Comuni trovino un punto di incontro e cancellino gli scempi. E non soltanto quelli legati alle pessime condizioni di un manto stradale che rappresenta un pericolo per gli automoblisti.
(tratto da Metropolis Quotidiano del 26/01/2020)