Le profondità marine del Tirreno lungo le coste di Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna sono tra gli habitat più vulnerabili del Mediterraneo, la cui biodiversità è minacciata dalle attività di pesca indiscriminate e dal possibile sfruttamento minerario. Emerge dalla mappa realizzata da 120 biologi marini di tutto il mondo per individuare le priorità nella protezione degli oceani, pubblicata sulla rivista Nature ecology and evolution e promossa dal presidente della Stazione zoologica ‘Anton Dohrn’, Roberto Danovaro. “Abbiamo mappato gli habitat vulnerabili delle profondità oceaniche e per l’Italia abbiamo visto che questi si trovano nel mar Tirreno, perché è lì che si riproducono i pesci che peschiamo”, precisa Danovaro. Oltre alla pesca, in particolare quella a strascico, “le minacce a questi ambienti arrivano dalle attività minerarie – aggiunge – perché le coste tirreniche sono ricche di montagne sottomarine, e ovviamente dall’inquinamento e i cambiamenti climatici”.
CRONACA
3 febbraio 2020
A rischio l’habitat della coste di Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna