Napoli celebrerà l’ellenismo nella settimana della lingua e della cultura ellenica, dal 9 al 15 febbraio 2020. Tra Napoli e la Grecia il rapporto è millenario, e in città si è parlato in lingua greca fino all’anno mille dopo Cristo.Napoli è “custode della cultura ellenica”, come sottolinea il professor Jannis Korinthios, organizzatore della giornata e tra i principali animatori della nutrita comunità greco-partenopea. Le celebrazioni avranno luogo nelMaschio Angioino (10, 11, 13 e 15 febbraio) e nel Conservatorio SanPietro a Majella. Previsti inoltre appuntamenti a Caserta, Salerno, Cava de’Tirreni.L’iniziativa (che a Napoli si ripete dal 2014) si amplia quest’anno e si arricchisce con la partecipazione del Mezzosoprano Alexandra Gravas, che si esibirà martedì 11 febbraio alle 17:30 nella sala Martucci del Conservatorio partenopeo. All’inaugurazione della Settimana della Cultura Greca, lunedì 10 febbraio alle 12:00 nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, parteciperanno ilSindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’Assessore alla Cultura e al TurismoEleonora de Majo, il Presidente della Commissione per la Diaspora delMinistero degli Esteri Eva Pappadatou, il Presidente della Comunità Ellenica di Napoli e della Campania Paul Kyprianou e il coordinatore dell’iniziativa,Professor Jannis Korinthios.
La Giornata Mondiale della Lingua Greca (9 febbraio) è un’idea partita da Napoli, dal professor Jannis Korinthios, e nel 2017 istituita dal parlamento ellenico con voto unanime. L’iniziativa vuole valorizzare i legami tra mondo moderno e cultura greca antica. Il tema di questa edizione sarà “Il Greco ci appartiene”.Alla maratona di esibizioni di studenti parteciperanno circa 30 scuole, in maggioranza licei classici campani a cui si aggiungono classi provenienti da Salonicco, Atene e dall’Attica.
Sono inoltre previsti collegamenti con le comunità ellenofone in Germania e Romania. L’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Eleonora de Majo: “Ringrazio le Ambasciate di Grecia e di Cipro per il patrocinio all’iniziativa, e con esse ilMinistero degli Esteri greco e tutti gli altri partner istituzionali, a partire dalConservatorio di San Pietro a Majella che ospita il concerto di Alexandra Gravas, ma soprattutto considero straordinaria e felice la collaborazione con la Comunità Ellenica, che dura da alcuni anni e che consente quest’anno un così significativo arricchimento dell’iniziativa.
Ricordo che il progetto fu promosso dal Parlamento Greco ma che esso ha visto Napoli, fin dall’inizio, tra i suoi maggiori promotori e ha trovato nella nostra città una accoglienza e una partecipazione che mi ha molto colpito. Una partecipazione nella quale è evidente l’impegno e la sensibilità dei nostri insegnanti, con la vivacità delle nostre scuole, ma che mi piace pensare come il ritrovarsi della nostra città con le sue radici più antiche e con la dimensione mediterranea della nostra cultura”.