Il panorama dei competitor dell’Apple Watch è molto variegato. Oltre gli smartwatch che hanno a bordo Wear OS, il sistema operativo di Google spesso non all’altezza delle aspettative, c’è Samsung con i suoi dispositivi indossabili basati su Tizen, che hanno un elevato numero di funzionalità, ma non riescono a fornire un’esperienza totalmente fluida, e Fitbit, che concentra la propria attenzione su fitness e salute, tralasciando altri aspetti. Gli altrui limiti, insieme alla scarsa autonomia della maggior parte degli indossabili, hanno indotto Huawei a lanciare l’anno scorso un orologio dal design accattivante e con una batteria di lunga durata. Una formula che è piaciuta particolarmente al pubblico, tanto da spingere la multinazionale cinese a proporre la seconda generazione del Watch GT.
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Mentre molti degli smartwatch attualmente in circolazione, quello della mela morsicata in primis, scelgono di distinguersi dagli orologi da polso tradizionali, utilizzando un layout rettangolare, il Watch GT 2 adotta una classica cassa circolare, che nella versione da 46 mm di diametro, oggetto di questa recensione, ben si adatta ai polsi più grandi (14 ~ 21 cm).
È dotato di un display AMOLED da 1,39 pollici risoluzione 454 x 454px HD, nitido e luminoso abbastanza da essere ben leggibile sotto la luce diretta del sole, grazie anche ad un efficace sensore di luce ambientale. È un touchscreen protetto da un vetro Corning Gorilla 3 con a filo una lunetta che riporta l’indicazione numerica delle ore del giorno.
La cassa in acciaio inossidabile, disponibile nelle colorazioni Black o Titanium Grey, ospita sul lato destro due pulsanti fisici. Quello in alto apre il menu principale mentre quello in basso, di default, apre la modalità allenamento, e, se non si è fanatici del fitness, può essere personalizzato nelle impostazioni, per aprire altra sezione, ad esempio il Meteo.
Il fondello dello smartwatch è in plastica ed incorpora, oltre i sensori ottici per rilevare il battito cardiaco, un altoparlante e un microfono, che rendono possibile ascoltare musica e fare/ricevere chiamate telefoniche direttamente dall’orologio, se collegato via Bluetooth (BT 5.1 BLE/BR/EDR) ad uno smartphone (Android 4.4 o superiore, iOS 9.0 o superiore).
A seconda della edizione (Sport, Classic o Elegant), è dotato di un cinturino in fluorelastomero (nero o arancione), in pelle (marrone) o metallico (titanium grey), che ha larghezza standard (22 mm) ed un pratico sistema di aggancio a molla.
Comodo sul polso, grazie al peso ridotto (41 g) e ad uno spessore di soli 10,7 mm, il GT 2 assicura il massimo comfort anche facendone un utilizzo prolungato e lasciandolo al braccio durante la notte. Ben assemblato e robusto, è anche impermeabile fino a 5 ATM, quindi resiste in acqua fino ad una profondità di 50 metri e può essere utilizzato senza timori, sotto la doccia, in piscina o in mare.
Da segnalare che per i polsi più piccoli (13~19 cm) è disponibile una versione con cassa da 42 mm, che è priva di lunetta e ha un vetro curvo 3D a protezione del display da 1,2 pollici.
Il GT 2 è dotato di un chip, il Kirin A1, e di un sistema operativo, il Lite OS, entrambi made in Huawei, che garantiscono un consumo energetico ridotto e un’autonomia fino a 2 settimane.
La ricarica si effettua appoggiando l’orologio su una basetta con attacco magnetico fornita in dotazione. Quest’ultima ha una porta USB-C che può essere collegata a un caricabatteria standard da telefono.
L’interfaccia utente è estremamente facile da navigare ma, durate il nostro test, abbiamo registrato sporadici rallentamenti e impuntamenti, dovuti probabilmente al processore non eccessivamente performante.
Lo smartwatch di Huawei va automaticamente al quadrante dell’orologio quando si accende lo schermo, ma con swipe del dito sullo schermo, verso destra o sinistra, si accede ad una serie di schermate che mostrano informazioni come la frequenza cardiaca, il meteo e gli obiettivi personali di fitness. Dal quadrante principale è anche possibile, scorrendo il dito verso l’alto, accedere ai messaggi, e verso il basso, visualizzare il menu impostazioni rapide con data, percentuale residua della batteria e altre utili funzioni.
È possibile scegliere lo sfondo (watchface), selezionandolo tra quelli preinstallati o scaricandolo tramite l’app Huawei Health. In verità non c’è grande varietà di scelta anche perché il sistema è chiuso agli sviluppatori esterni.
La maggioranza delle funzioni sono presenti nel menu principale, a cui si accede premendo il pulsante laterale in alto. C’è la possibilità di controllare le notifiche, visualizzare i contatti e consultare il registro delle chiamate. A proposito di chiamate, la qualità audio è buona. L’efficace microfono e l’altoparlante sorprendentemente potente, viste le sue ridotte dimensioni, consentono di effettuare, senza problemi, conversazioni telefoniche mentre si svolgono altre attività.
Il GT 2 ha un doppio sistema di geolocalizzazione (GPS, GLONASS) in grado di rilevare un numero maggiore di satelliti e incrementare così la precisione nell’individuazione della posizione.
Si possono impostare allarmi e timer, trasformare l’orologio in una torcia o utilizzarlo come bussola. Con la funzione “Trova il mio telefono” si fa squillare lo smartphone abbinato, in caso di smarrimento.
Il GT 2 tiene traccia dell’attività fisica nell’arco di tutta la giornata: conta i passi, le calorie bruciate, il numero di volte in cui ci si alza in piedi e i periodi di attività e di inattività. È in grado di monitorare e raccogliere dati completi di 15 diversi tipi di attività sportiva, tra cui corsa, camminata, escursionismo, ciclismo, nuoto e triathlon. Anche quando si utilizzano macchinari da fitness, come l’ellittica, tiene traccia del battito cardiaco in tempo reale, delle calorie bruciate e della durata dell’allenamento. Al termine è possibile visualizzare in modo dettagliato le informazioni raccolte tramite Huawei Health, condividendole, se si vuole, con altre app come MyFitnessPal e Google Fit. Durante la nostra prova, il dispositivo Huawei ha tracciato tutto in modo sufficientemente accurato.
Restando in ambito fitness, interessante la presenza di un personal trainer, che, attraverso numerosi corsi preinstallati per l’allenamento, da livello base ad avanzato, fornisce una guida professionale ed efficace.
Tra le funzioni più intriganti ci sono gli esercizi di respirazione per abbassare la frequenza cardiaca e TruRelax, che individua situazioni di stress dopo averlo abilitato nell’app Huawei Health rispondendo, una tantum, ad alcune domande.
TruSeen, nella versione 3.5, offre un monitoraggio in tempo reale, efficace ed accurato, del battito cardiaco per l’intera giornata, anche durante il sonno, col supporto di un algoritmo AI. Con TruSleep, il GT 2 è in grado di monitorare il sonno e diagnosticare 6 tipologie di disturbi comuni.
Come già detto, l’autonomia è il punto di forza del Watch GT 2. Huawei dichiara che si può arrivare fino a 2 settimane con una singola carica. Il dato, come verificato durante il test, è rispondente a realtà, a patto di utilizzare il GPS per non più di 90 minuti a settimana, e non superare i 30 minuti di chiamate e riproduzione musicale, sempre su base settimanale. Inoltre, è bene che il monitoraggio continuo della frequenza cardiaca, se attivo, venga impostato su Smart Mode e la funzione TruRelax sia disattivata. Per i maniaci dello sport, va detto che, se il GPS è sempre attivo, la batteria dura al massimo 30 ore.
Con prezzi su Amazon a partire da 194,80, per l’edizione Sport da 46 mm, il Watch GT 2 può rappresentare un’interessante opzione, sia per un utente Android che è alla ricerca di un dispositivo affidabile in grado di monitorare i propri allenamenti con più funzioni di un semplice fitness tracker, che per un utente iOS infastidito dalla scarsa autonomia dell’Apple Watch.
Gennaro Annunziata