NAPOLI – Sono accusati di avere estorto 2mila euro, nel dicembre del 2018, a un imprenditore impegnato ad eseguire con la sua ditta lavori a Sant’Anastasia : i carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia di Castello di Cisterna, nel pomeriggio di ieri, hanno arrestato, con l’accusa di estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso, Ciro Perillo, figlio di Gerardo Perillo, boss del clan Perillo-Panico, e Giovanni Angelo Rea, ritenuti rispettivamente il mandante e l’esecutore materiale della richiesta di “pizzo”, “per aiutare le famiglie dei detenuti”. Il gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della DDA partenopea, ha disposto la custodia cautelare in carcere (nell’istituto penitenziario di Secondigliano) per Ciro Perillo e gli arresti domiciliari per Rea.
CRONACA
20 febbraio 2020
“Pizzo” a un imprenditore del Vesuviano, preso il figlio del boss