Quella appena iniziata è una settimana decisiva per capire se l’epidemia di coronavirus in Italia andrà verso una curva di tipo esponenziale, ossia verso una crescita incontrollata, oppure se comincerà a mostrare segni di rallentamento. In questa fase è comunque cruciale spingere al massimo sulle misure di contenimento. Lo indicano i modelli matematici elaborati dal gruppo del fisico teorico Paolo Castorina, della sezione di Catania dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell’Università di Catania, online sul sito ArXiv in attesa di essere pubblicati su una rivista scientifica internazionale. “L’Italia si trova in una fase estremamente delicata: questa – ha detto Castorina – è una settimana cruciale per capire se in questo momento c’è una crescita esponenziale o se si registra un rallentamento: si tratta di differenze numeriche notevoli”.
Basandosi sui dati epidemiologici oggi disponibili, il gruppo di ricerca ha elaborato i modelli che descrivono l’andamento dell’epidemia in Cina, a Singapore, nella Corea del Sud e in Italia. “Ad oggi – ha proseguito Castorina – i dati relativi all’Italia non indicano una curva che corrisponda a un andamento esponenziale”. In quest’ultimo caso, infatti, sarebbe impossibile controllare l’andamento dell’epidemia. A questa fase ne segue generalmente un’altra nella quale questi processi si stabilizzano e quindi raggiungono la saturazione. La tendenza alla saturazione, ha rilevato il fisico, è quella che i modelli stanno registrando in Cina e a Singapore, mentre Corea del Sud e Italia ci si trova di fronte a una situazione molto diversa e “i casi osservati nella prima settimana di marzo saranno cruciali” per comprendere che tipo di evoluzione seguirà l’epidemia.