Dalla Svezia a Torre Annunziata per allenarsi ma nel frattempo offrire un contributo all’ambiente raccogliendo rifiuti che si incontrano durante il percorso. Si chiama Plogging e anche a Torre Annunziata è diventata una pratica contagiosa. A metterla in campo sono l’esercito di atleti dell’Associazione podistica Torre Annunziata Trecase Run che da qualche settimana ha deciso di mettere in campo un nuovo tipo di allenamento: sport e rispetto per l’ambiente ovviamente divertendosi. Il percorso non è mai lo stesso e lo tsunami di colori arancione e blu invadono tutte le strade di Torre Annunziata: dal Lungomare Oplonti ai vicoli della Marina, dalla Torre Annunziata nord a quella sud. Scarpette da running al piede, tuta e tra le mani guanti e sacchi trasparenti. Ogni atleta fa parte di un gruppo e ad ogni gruppo il compito di raccogliere materiale e differenziarlo per poi conferirlo in discarica ed evitare di lasciarlo magari in luoghi accantonati che alimentano poi altre discariche. «Negli anni si è scoperto che i rifiuti possono rappresentare una grande risorsa, noi grazie alla pratica del Plogging ne abbiamo addirittura fatto oggetto di gara» esordiscono così, con un sorriso e con l’entusiasmo che da giorni li porta per le strade della città a correre, allenarsi e ripulire ogni angolo. Raccolgono carte,bottiglie, cicche di sigarette e lo fanno per un percorso in media che va dai dieci ai quindici chilometri. C’è chi li vede e resta perplesso e chi invece è pronto ad aiutarli. Insomma diventano non solo un buon esempio ma anche uno stimolo ad impegnarsi in prima persona. E così gli scatti invadono anche i social e le foto diventano virali sopo l’ultima iniziativa «Ci siamo inventati una gara interna di otto chilometri – raccontano gli atleti – donne contro uomini con l’obiettivo finale il raggiungimento del traguardo con il sacco raccolta più pesante«. Tradotto: più rifiuti raccogli e più vinci. Un nobile fine sopratutto in una città dove lo sversamento illecito di rifiuti continua e con una certa insistenza. Dove, nonostante, la task force dei vigili, la rimozione dei rifiuti in alcuni punti della città anche in tempi veloci puntualmente, dopo poche ore, ritornano i sacchi neri, calcinacci residui di lavori edili ma anche amianto e molto altro ancora. In via Porto, ad esempio dopo la pulizia di una parte del cumulo sono tornati i rifiuti e gli sversamenti dei furbetti.
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