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Torre Annunziata. Blitz al funerale vietato: denunciato prete e familiari. Caos sulle estreme unzioni
TORRE ANNUNZIATA
13 marzo 2020
Torre Annunziata. Blitz al funerale vietato: denunciato prete e familiari. Caos sulle estreme unzioni
Giovanna Salvati

Il funerale non era mai stato autorizzato. Le linee erano state chiare e anche per la Chiesa. Lo aveva ribadito il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe ai suoi parroci con una nota ufficiali, il Governo e la Regione avevano fatto altrettanto con decreti. Ma per sacerdote  di Torre Annunziata non c’era stata altra scelta. Quando la famiglia si è presentata da lui non ha potuto fare altrimenti e ha dovuto celebrare la messa. Quanto basta per far scatenare il putiferio e ben quattordici denunce che saranno formalizzate questa mattina dagli agenti del comando della polizia municipale di Torre Annunziata – agli ordini del comandante Enrico Ambrosetti – e i carabinieri della stazione di Torre Annunziata – coordinati dal maresciallo Egidio Valcaccia. Il funerale si è celebrato ieri mattina nella chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Sono da poco passate le dieci quando il carro funebre con il feretro arriva nel piazzale davanti alla chiesa. Le porte della chiesa sono aperte e il feretro fa ingresso. I familiari sono pochi. E’ il giorno dell’ultimo saluto al 38enne che è stato trovato morto nella sua abitazione alcuni giorni fa. La salma dell’uomo, morto per cause naturali e con precedenti per tossicodipendenza,  era stata rilasciata solo in mattinata dalla Procura dopo l’esame autoptico previsto per capire le cause del decesso. Dopo il via libera la famiglia aveva così contattato l’agenzia funebre e ordinato la messa. Nessuno si era opposto e così ieri mattina la celebrazione. Ma tutto quell’assembramento di persone aveva fatto subito scattare la segnalazione da parte di alcuni cittadini. La telefonata ai vigili urbani e carabinieri che tempestivamente sono piombati sul posto. All’arrivo dei militari la fuga. I familiari e amici dell’uomo sono fuggiti e solo i parenti più stretti sono invece rimasti. Sono stati tutti identificati dalle divise e questa mattina per loro sarà formalizzata la denuncia. Invano il parroco si è provato a giustificare ma le sue giustificazioni sono servite a poco. Alcuni familiari hanno provato a giustificarsi sostenendo che avevano rispettato le regole di distanza e chi invece che non sarebbe stata celebrata la messa ma semplicemente la benedizione del feretro. Le regole vanno rispettate. Denunciati anche i familiari e il titolare dell’agenzia funebre di Torre Annunziata. Nel mirino delle forze dell’ordine ci sono però altre due funerali che dovrebbero essere celebrati stamattina. Ma intanto monta la polemica da parte dei sacerdoti che si rifiutano di fare l’estrema unzione dei defunti, timorosi di recarsi nelle abitazioni. Insomma c’è tensione in città e nonostante tutti i servizi di controllo c’è chi insiste e non rispetta le regole dimenticando del grave reato nel quale si incorre. Ma ieri sono state segnalate altri casi di persone in strada: sulla darsena dei pescatori decine le persone che si sono radunate per acquistare pesce direttamente dalle barche dopo la pesca e senza rispettare minimamente le regole e il dispositivo di restare in casa. Oggi nuovi controlli delle forze dell’ordine: e il numero dei denunciati è destinato a crescere.

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