Da Castellammare di Stabia alla Penisola sorrentina, dalle due Torri fino alla città mariana di Pompei, dall’hinterland vesuviano fino alla città partenopea. Dalla città capoluogo del focolaio, Torre del Greco, dove il numero dei contagi è salito a quota 16 ai Comuni dove invece l’emergenza Covid-19 non è ancora arrivata, lo scenario è lo stesso: deserto. Si vive barricati in casa, poche le persone che sono per strada. Le porte dei Municipi però sono sempre aperte ma i corridoi e gli uffici vuoti. La giunta di Torre Annunziata ha approvato la delibera per il lavoro agile ma molti uffici si erano già svuotati perché tanti dipendenti, appena scattata l’emergenza, hanno deciso di consumare le ferie arretrate. «Restano solo i dirigenti – spiegano dal Comune di Torre Annunziata – il resto tutti a casa, per i servizi essenziali come un certificato o un protocollo ci si organizza a turno». A Castellammare di Stabia il sindaco ha fatto lo stesso: con una nota ufficiale indirizzata ai dirigenti ha chiesto di mettere il personale in ferie o pianificare il lavoro agile, garantendo ovviamente solo i servizi essenziali. Nella città del corallo, Torre del Greco, dove è partito il focolaio dalla scuola don Bosco, il sindaco ha predisposto le ferie forzate per la maggior parte dei dipendenti e l’apertura solo degli uffici essenziali. Ad Ottaviano, dove si è verificato un solo caso con decesso di una donna, sono garantiti i servizi essenziali e attivo sempre invece il Centro operativo comunale, come in tutti gli altri comuni, che gestisce l’emergenza con i volontari della protezione civile. Pochi chilometri e il Comune confinante, Somma Vesuviana, anche qui un solo caso, ha adottato le stesse regole. Restano invece completamente aperti al pubblico tutti i comuni che vanno da Salerno a Nocera, passando per Pagani fino a Sarno: dotati di guanti e mascherine, e obbligando i cittadini ad entrare negli uffici con un massimo di due persone. Il Comune di Scafati altrettanto, nessuna chiusura solo rispetto delle normative con distanze e uso di mascherine. Anche la Gori ha comunicato di aver preso una serie di precauzioni per i cittadini: resteranno aperti dalle 8,30 alle 16,30 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 9,00 alle 13,00.Resteranno invece chiusi gli sportelli di Pomigliano d’Arco, Castellammare di Stabia, Piano di Sorrento e Anacapri.
Vesuviani
14 marzo 2020
Città deserte e smart working per i lavoratori