Una vera e propria crociata per fornire mascherine e dispositivi di protezione a tutto il personale sanitario impegnato negli ospedali dell’Asl Napoli 3 Sud. Che potrebbe anche sbarcare in Procura visto che si sta preparando anche una corposa denuncia da depositare qualora la situazione non dovesse sbloccarsi. A firmarla sono i rappresentanti sindacali di Fsi-Usae, le due sigle a cui sono iscritti centinaia di dipendenti delle strutture sanitarie. Alla luce dell’emergenza coronavirus, che sta mettendo a dura prova anche i presidi dell’Asl Napoli 3 Sud, la segreteria territoriale di Fsi, rappresentata da Raffaele Amodio, infermiere in forza all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia e che in questi giorni è impegnato proprio nelle operazioni di pre-triage, evidenzia che «giungono centinaia di segnalazioni circa la mancata fornitura agli operatori delle dotazioni di sicurezza, a partire da mascherine FP3, beo-tute, gel dispenser e sapone disinfettante – si legge in un documento – Tale omissione impatta direttamente sulla salute dei lavoratori. Vista la gravissima emergenza in atto è precisa responsabilità dell’azienda sanitaria fornire» i dispositivi di protezione. Le sigle sindacali evidenziano già di aver informato dell’accaduto «autorità giudiziarie e istituzionali». Spunta anche una diffida per l’azienda sanitaria locale «a voler fornire ad horas i dispositivi di protezione individuale disponendo l’utilizzo dei fondi della sicurezza». I sindacalisti invitano anche «tutti gli operatori ad astenersi da prestazioni lavorative che risultassero essere rischiose o pericolose, per sé ed in proiezione dei propri congiunti». La nota è stata trasmessa d’urgenza a tutti i lavoratori ed ovviamente anche al direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Gennaro Sosto.
CRONACA
15 marzo 2020
Asl 3 Sud, denuncia degli infermieri: «In corsia senza protezioni, dateci le mascherine»