E’ la doppia anima di Chiara Nastro, 36enne pittrice di Pompei che ai tempi della pandemia e del turismo ora crollato a picco nella città degli Scavi, ha deciso di diffondere per strada un messaggio di speranza e rinascita. Come? Semplicemente disegnando su delle lenzuola l’immagine della Madonna, che stringe al petto il suo Bambino sotto un arcobaleno che racchiude l’ormai abusato hashtag #andràtuttobene. Oppure imprimendo, sempre su di un lenzuolo prima solamente candido, l’ideale volto di due innamorati che continuano ad amarsi. Baciandosi nonostante il virus. Anche se protetti dalle mascherine adesso a ruba nelle farmacie.
I due messaggi di speranza campeggiano in città. Il primo è esposto a Piazza Bartolo Longo, proprio di fronte al Santuario. Il secondo, invece, Chiara ha deciso di mostrarlo lungo via Plinio. “E’ un’idea nata perché avvertivo la necessità di contrastare il grande disagio sociale, vissuto da tutti i cittadini in questo difficile momento” spiega la street-artist di Pompei. Chiara, dopo aver conseguito nel 2009 un diploma presso l’Istituto d’Arte di Sorrento, ha iniziato a lavorare in prevalenza su figure femminili, esponendo le proprie creazioni un po’ ovunque. Realizzando infatti mostre personali, o partecipando a delle collettive, prima a Napoli, poi a Roma. Infine a Milano. La città dove, nel 2018, Chiara Nastro partecipa al famoso premio “Ricoh”, organizzato dall’Accademia di Brera.
La giovane artista di Pompei qui riesce a piazzarsi tra le prime cinque finaliste italiane, selezionate dagli esperti dell’Accademia lombarda. La sua pittura colpisce, è colorata e stravagante. Insomma piace. Ma Chiara, oltre all’arte, coltiva un altro sogno. Quello di far rinascere con suo fratello Daniele il vecchio Hotel Fauno, fondato in via Plinio a Pompei dai loro nonni nel lontano 1957. Chiara e Daniele ce la mettono tutta, ristrutturando per intero l’antico albergo e trasformandolo in un moderno B&B di successo. “Siamo arrivati al terzo anno di gestione, nel 2020 avremmo dovuto raccogliere i primi frutti del nostro durissimo lavoro” prosegue la giovane imprenditrice dalla doppia anima “ma poi è arrivato il Coronavirus”.
“L’emergenza sanitaria e il conseguente crollo del turismo a Pompei hanno trasformato dei frutti pronti a essere raccolti in frutti marci” commenta invece, più duro e malinconico, suo fratello Daniele. Chiara e Daniele Nastro, due giovani imprenditori intraprendenti, per effetto del Coronavirus hanno già stimato perdite per circa 20mila euro. E’ questo l’effetto della pandemia nella città del turismo e degli Scavi.
Il moderno B&B di Chiara e Daniele fino al prossimo Maggio era già sold-out. Ma, dopo il virus, sono arrivate solo disdette per un trimestre intero. I due giovani imprenditori, ora costretti giocoforza alla serrata, hanno deciso comunque di combattere.