EBOLI – Malgrado il decreto del Governo che ha lasciato aperte le edicole, al pari di altri servizi essenziali per i cittadini, molti titolari di rivendite di giornali hanno deciso di chiudere per il timore del diffondersi dell’epidemia da Coronavirus. Ecco perché la Di Canto spa – una delle più grandi aziende di distribuzione di giornali che, dalle sue tre sedi operative nel Meridione, ogni giorno, serve la Campania, Basilicata e Puglia – ha deciso di istituire un servizio “porta a porta” per la consegna a domicilio non solo dei quotidiani, ma di tutti i prodotti in vendita nelle edicole, inclusi i libri.
«È bene chiarire subito: l’informazione è il sale della democrazia, un diritto costituzionalmente garantito. E le edicole sono il terminale di una grande lavoro che parte dalle redazioni e passa necessariamente attraverso la distribuzione capillare comune per comune, strada per strada – sottolinea Vito Di Canto, patron della Di Canto spa – Ogni notte i nostri collaboratori, a cui va la nostra riconoscenza per l’abnegazione e l’impegno profuso soprattutto in questo momento difficile, raggiungono le edicole per consegnare quotidiani e non solo.
Un impegno, quello del settore diffusione, che purtroppo non è stato adeguatamente supportato nelle sedi istituzionali dalla Fieg, la Federazione degli editori, e dalla nostra stessa associazione di categoria, la Ndm». I giornali “porta a porta”. Ecco perché la Di Canto spa ha deciso di far partire l’iniziativa del quotidiano “porta a porta”.«È bene sottolineare subito che non si tratta di un’attività a discapito delle edicole che restano aperte – afferma Donato Di Canto, della Di Canto spa – Il servizio è rivolto esclusivamente ai cittadini residenti lontano dalle edicole; a quelli impossibilitati per varie ragioni a raggiungerle; a quelli che si trovano nei Comuni sprovvisti di edicola in quanto chiuse per motivi legati alla diffusione del Covid-19. Pensate: in poche settimane, nel nostro territorio di riferimento, hanno smesso la loro attività almeno 200 rivendite. Non potevamo stare a guardare e abbiamo deciso di attivare questo nuovo servizio».
Il “porta a porta” – che riguarda tutte le testate giornalistiche, dai quotidiani ai settimanali, mensili e riviste di settore, come libri ed altri prodotti editoriali – prenderà il via domani, lunedì; e si svolgerà nelle aree di diffusione servite dalla Di Canto spa: Campania, Basilicata e Puglia. «Per avere i quotidiani e altri prodotti editoriali – spiega Donato Di Canto – basterà contattarci ai numeri 0828.340936- 0828.340927 interno 1; 339.7213041 dove è attiva anche la modalità WhatsApp. Si può richiedere il servizio anche attraverso la e-mail latuacopia@dicantospa.it. Ogni giorno, dalle 8.30 alle 15, si potrà prenotare la copia di giornale, settimanale o mensile o il libro desiderato. Il materiale sarà consegnato a domicilio entro le 10 del mattino successivo da un nostro incaricato.
Il prezzo praticato sarà quello di copertina: in sostanza non ci sarà alcun aggravio di spesa per il cittadino. Il servizio offerto dalla Di Canto spa è completamente gratuito». «Una cosa però mi preme sottolineare – aggiunge – la nostra non è una iniziativa a discapito degli edicolanti, anzi. Il loro ruolo va salvaguardato. Senza di loro si spezzerebbe quella catena informativa indispensabile per la nostra società. Chiediamo anzi la loro collaborazione».
L’impegno della Di Canto spa. «In questo momento così delicato per il Paese – aggiunge Vito Di Canto – è giusto e opportuno che ognuno faccia la sua parte. Soprattutto chi ha responsabilità in settori così delicati ed essenziali. La nostra azienda ha fatto questa scelta, offrire un nuovo servizio ai cittadini. Certo, affronteremo uno sforzo economico di certo impegnativo ma ci sembrava giusto farlo, se non altro per ringraziare tutti coloro che, ogni giorno, scelgono la carta stampata per informarsi. I social hanno invaso la nostra vita quotidiana offrendoci notizie in tempo reale.
Un’attività meritoria, ma non basta. L’approfondimento passa inevitabilmente attraverso la carta stampata, dai quotidiani, che continuano ad essere un punto di riferimento essenziale. E il “porta a porta” vuole essere proprio questo: uno strumento in più a disposizione dei lettori, per continuare a tenerli informati. Ecco perché invito anche gli altri miei colleghi del settore della distribuzione ad intraprendere questa strada: insieme si possono cambiare le cose; insieme si può sperare».