Cominciano ad arrivare le prime stime del picco dei casi di coronavirus in Italia, che stando ai dati attuali potrebbe avvenire nel periodo compreso fra il 2 e il 12 aprile; ancora più ampio il periodo nel quale i decessi potrebbero raggiungere il picco, attualmente ipotizzato fra il 26 marzo e il 19 aprile. Lo indicano le stime riportate nella pagina Facebook “Analisi numerica e statistica, dati Covid 19”, gestita da fisici e matematici. In entrambi i casi il margine di errore è ancora molto ampio e per restringere entrambi i periodi sarà necessario avere ancora molti dati. “Non dormo più, ma la mia cura funzionerà”. Questo in sintesi il pensiero di Paolo Ascierto, direttore dell’Unità di melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative all’Istituto nazionale tumori Pascale di Napoli, espresso su Qn; il medico che ha sperimentato il farmaco anti-artrite reumatoide, il Tocilizumab, per battere il coronavirus, fa poi presente che il picco potrebbe esserci per metà aprile e a fine maggio avere pochi contagi. “E’ un farmaco che già si conosce ed è, in questo momento, usato da noi oncologi per gli effetti collaterali di alcuni tipi di immunoterapia – osserva – prima di utilizzarlo abbiamo fatto un brainstorming con i colleghi cinesi che lo avevano già usato su 21 pazienti e per 20 di loro i risultati erano stati eccellenti. La sperimentazione clinica prevede l’ arruolamento di 330 pazienti e avrà l’obiettivo di dare un quadro scientifico e rigoroso per validare gli effetti e l’utilizzo del Tocilizumab e capire quali sono i pazienti che possono riceverne i vantaggi maggiori. Tuttavia l’uso e la distribuzione del farmaco” per uso compassionevole “continuerà. L’azienda lo ha messo a disposizione gratuitamente e tutti i pazienti trattati in regime di off label entreranno nella raccolta dati insieme ai 330 della sperimentazione”. E’ nata una rete di ospedali Covid-19, “ci siamo scambiati impressioni e punti di vista: quello che emerge è che se il trattamento viene fatto in sub-intensiva è molto efficace. Anche se al Cotugno di Napoli su 7 intubati 5 hanno avuto un beneficio notevole”. “Il picco me lo aspetto a metà aprile – dice – l’isolamento contenitivo è cominciato al Sud una settimana fa. Un calo dei contagi lo vedremo non prima di un paio di settimane e credo che dobbiamo continuare su questa strada. Sono convinto che per fine maggio potremmo avere pochissimi contagi”.
CRONACA
19 marzo 2020
Coronavirus, gli esperti fissano il periodo del picco: «Tra il 2 e il 12 aprile»