I circa 300 marittimi della penisola sorrentina che torneranno a casa nelle prossime settimane dovranno osservare un periodo di quarantena come previsto dal governo. Ma oltre a ciò, a cura delle compagnie di navigazione, sarà necessario sottoporli a tampone per scongiurare rischi per l’incubo coronavirus. Lo scrivono in un documento reso pubblico oggi i sindaci di Sorrento, Massa Lubrense, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense. La lettera è innanzitutto rivolta ad Msc, la compagnia dell’armatore Gianluigi Aponte che vanta il maggior numero di marittimi in rientro in penisola sorrentina. Non solo: visto che i marittimi dovranno stare in quarantena, al di là della certificazione di buona salute, le amministrazioni stanno valutando l’ipotesi di individuare e “requisire” strutture ricettive come hotel e case vacanza al momento chiuse nelle quali far alloggiare i marittimi per le due settimane di quarantena. Si tratta di una ulteriore precauzione legata alla necessità di tutelare i parenti dei marittimi che, in caso di quarantena domiciliare presso lo stesso appartamento, dovranno anch’essi osservare un periodo di isolamento.
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