Sono al momento 119 i ricoverati nell’ospedale Cotugno, centro di riferimento per le malattie infettive, a Napoli. La disponibilità di posti letto per ulteriori ricoveri è quindi molto limitata e resta alto l’afflusso di persone al pronto soccorso. Di questi, 109 sono casi già confermati di positività al coronavirus, mentre si è in attesa dell’esito del tampone per altri 10 pazienti. Sono, invece, 14 i ricoverati nel reparto di Terapia intensiva. Entro la prossima settimana, al Cotugno saranno attivati nuovi posti letto nella palazzina da poco ristrutturate, per far fronte ai ricoveri in aumento.
Drammatico il bollettino, intanto, che arriva dal Piemonte. “La situazione è grave: nei prossimi giorni sarà drammatica” scrive l’Ordine dei Medici del Piemonte in una lettera al governo. “Vi preghiamo di intervenire con urgenza a supporto della Regione per permetterci di affrontare l’epidemia da Covid-19, che nelle nostre città prosegue il suo diffondersi con valori esponenziali”. Dopo l’allarme del governatore Cirio, l’Ordine dei Medici chiede al governo “di metterci nelle condizioni di poter fare il nostro lavoro. Siamo allo stremo. Iniziano a scarseggiare i posti letto in rianimazione e nei reparti: alcuni colleghi sono disperati”.
La richiesta al governo dell’Ordine dei medici del Piemonte è quello di rifornire i sanitari “al più presto di tutto il necessario per curare la popolazione senza rischiare la vita”. “Il personale sanitario è sprovvisto degli adeguati dispositivi di protezione e cura i pazienti a rischio della propria salute – si legge nella lettera al premier Conte -. Mancano ventilatori, caschi Cpap, farmaci. Non abbiamo medici a sufficienza, sia per l’esplosione dei casi ricoverati sia per la quarantena di molti di noi, che si sono infettati lavorando”.