Vincenzo De Luca imprime un altro giro di vite per contrastare l’emergenza coronavirus. Dopo l’ordinanza del ministro della Salute e del ministro dell’Interno, che vieta spostamenti con mezzi pubblici o privati da Comune a Comune, salvo che per comprovati motivi di necessità, il governatore della Campania vara un altro provvedimento incisivo.
E’ quello che prevede per coloro che arrivano in Campania da Regioni d’Italia o dall’estero, o che hanno fatto ingresso in regione negli ultimi 14 giorni, di comunicare tale circostanza al Comune e al proprio medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente; di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo, con divieto di contatti sociali; di osservare il divieto di spostamenti e viaggi; di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza. “In caso di comparsa di sintomi, c’è obbligo di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione” scrive De Luca.
Stretta anche sui trasporti. De Luca ordina ai concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e di lunga percorrenza su gomma, di acquisire e mettere a disposizione delle forze dell’ordine e dell’Unità di Crisi regionale, dei Comuni e delle aziende sanitarie, i nominativi dei viaggiatori con destinazione aeroporti e le stazioni ferroviarie, anche dell’Alta velocità, situate sul territorio regionale. A tutti i viaggiatori in arrivo, anche per motivi consentiti dalle disposizioni nazionali e regionali, alle stazioni ferroviarie di Napoli, Napoli Afragola, Salerno, Caserta, Benevento nonché Battipaglia, Aversa, Sapri, Eboli, Vallo della Lucania, con treni che effettuano collegamenti interregionali, è fatto obbligo di sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea, secondo le modalità organizzate presso le singole stazioni. E compilare l’autocertificazione, secondo il format diramato dal Ministero dell’interno e diffusamente in uso su tutto il territorio nazionale.